Marolda: "Ancelotti fa bene a non dare alibi al Napoli"
Scarsa affluenza al San Paolo, perché? "C'è un dibattito a Napoli su questa vicenda, non è una questione di prezzi perché il costo è basso. Il San Paolo è lo stesso della passata stagione, dunque non meno ospitale del passato. Il calcio italiano vede comunque l'allontanamento dei tifosi dallo stadio. Ora parliamo del Napoli, ma il discorso si può estendere anche ad altre piazze".
Difficile tenere il gruppo motivato in campionato? "Non sarà semplice, ma tenere l'Inter a debita distanza può essere un piccolo obiettivo. Il campionato deve servire per tenere alta l'attenzione in vista dell'Europa League, ultimo obiettivo per rendere la stagione del Napoli importante".
Il Napoli, dopo 24 turni di campionato, ha dieci punti in meno di un anno fa ed è il quarto attacco della Serie A. "Se non riesci a vincere gare come quelle contro la Fiorentina e il Torino, è evidente perdere lunghezze. Facendo riferimento a queste ultime due gare, sono quattro punti persi.
E' ingeneroso fare un parallelo con la stagione passata, ovvero la terza di Sarri. C'era un meccanismo collaudato, certamente non era facile ripetere i 91 punti e superare la Juventus di CR7 che ha 'ammazzato' la corsa scudetto in Italia. Non credo sia giusto fare parallelismi col recente passato, questo Napoli può fare più della passata stagione. In campionato era secondo come ora, in Europa League può fare passi avanti rispetto a quello di Sarri. Il Napoli è tredici punti dietro la Juve, ma il bilancio può essere migliore di quello della passata stagione".
De Laurentiis ha annunciato una 'estate Ancelottiana', con almeno 2-3 cambi importanti. "Me ne aspetto anche qualcuno in più. Albiol avrà 34 anni, reduce da un problema al ginocchio. Va sostituito. Hysaj può salutare, come Mertens. Poi va risolto un problema tattico, ma questo spetta ad Ancelotti. Fabian può fare il regista? Può giocare basso? Oppure ancorarlo davanti la difesa gli priva di andare avanti, inserirsi e tentare la conclusione a rete".