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TMW - De Laurentiis integrale: "Lozano non rende? Mi faccio una risata"
"Non c'è nulla da approfondire quando uno vede che qualcuno di fuori fa il gioco al massacro deve rimandare al mittente certe provocazioni". Così Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, prima di dare il via al pranzo UEFA a Salisburgo contro la dirigenza della squadra austriaca nel giorno della sfida di Champions valida per la terza giornata della fase a gironi. Paladino della napoletanità? Io ci credo, la mia famiglia mi ha insegnato tantissimo e mi sento paladino di questa libertà e quando vedo qualcuno che vuole ferirla penso che Napoli sia più di quello".
Non riscontra onestà intellettuale?
"In talune considerazioni no, penso al fatto che i giornali più importanti abbiano esaltato il Milan. Tutto il nord si schiera, noi da 10 anni giochiamo la Champions ed essere trattati come provinciali secca. Nel mondo del calcio, non nel resto. Se nel calcio accade, forse conviene comprare una squadra del nord. Tradirei la napoletanità".
A volte avere nemici aiuta. Sta cercando di stimolare la squadra?
"Beh la squadra è composta da professionisti strapagati, sanno cosa fare e mi auguro siano attaccati alla maglia. Quando fai 13 acquisti nuovi devi farli ambientare. Quando leggo che Lozano non rende mi faccio una risata, lui viene da un altro mondo. E poi abbiamo un attacco ricco".
Ha visto Ancelotti e la squadra?
"No, con lui mi sono visto ieri sera le due partite, Juventus e Brescia. Ah, no Atalanta. Lapsus per Cellino? No, purtroppo noi della Lega finanziamo tutto il calcio italiano. Se però in consiglio federale contiamo il 12 per cento per la Serie A è un problema. L'ho detto a Gravina, mi aspetto da lui qualcosa. E i mesi trascorrono".
Stasera?
"Abbiamo una squadra super eccitata, che si affida alla Red Bull. Spero che i miei possano tamponare questa grande forza".
Chi con Mertens?
"Non entro nelle scelte di Carlo. Sicuramente farà giocare Milik".
Mertens e Callejon?
"Per ora lasciamoli tranquilli. Finita la partita ci siederemo, ho fatto una proposta di allungamento del contratto. Sono super pagati, se trovano chi li paga di più per me possano andare. Hanno un'età, io sono stato cosi signore da proporre lo stesso stipendio per più anni".
Ibrahimovic?
"È soprattutto un amico, a Los Angeles abbiamo passato dei giorni straordinari, eravamo nello stesso albergo e gli ho proposto di andare a cena. In campo è qualcuno, in libertà un'altra persona. Vederlo in azzurro? Potrebbe essere un desiderio più che una suggestione. Dipende da lui"
Quindi c'è qualcosa in ballo?
"Beh, se ne sta parlando da mesi".
Non riscontra onestà intellettuale?
"In talune considerazioni no, penso al fatto che i giornali più importanti abbiano esaltato il Milan. Tutto il nord si schiera, noi da 10 anni giochiamo la Champions ed essere trattati come provinciali secca. Nel mondo del calcio, non nel resto. Se nel calcio accade, forse conviene comprare una squadra del nord. Tradirei la napoletanità".
A volte avere nemici aiuta. Sta cercando di stimolare la squadra?
"Beh la squadra è composta da professionisti strapagati, sanno cosa fare e mi auguro siano attaccati alla maglia. Quando fai 13 acquisti nuovi devi farli ambientare. Quando leggo che Lozano non rende mi faccio una risata, lui viene da un altro mondo. E poi abbiamo un attacco ricco".
Ha visto Ancelotti e la squadra?
"No, con lui mi sono visto ieri sera le due partite, Juventus e Brescia. Ah, no Atalanta. Lapsus per Cellino? No, purtroppo noi della Lega finanziamo tutto il calcio italiano. Se però in consiglio federale contiamo il 12 per cento per la Serie A è un problema. L'ho detto a Gravina, mi aspetto da lui qualcosa. E i mesi trascorrono".
Stasera?
"Abbiamo una squadra super eccitata, che si affida alla Red Bull. Spero che i miei possano tamponare questa grande forza".
Chi con Mertens?
"Non entro nelle scelte di Carlo. Sicuramente farà giocare Milik".
Mertens e Callejon?
"Per ora lasciamoli tranquilli. Finita la partita ci siederemo, ho fatto una proposta di allungamento del contratto. Sono super pagati, se trovano chi li paga di più per me possano andare. Hanno un'età, io sono stato cosi signore da proporre lo stesso stipendio per più anni".
Ibrahimovic?
"È soprattutto un amico, a Los Angeles abbiamo passato dei giorni straordinari, eravamo nello stesso albergo e gli ho proposto di andare a cena. In campo è qualcuno, in libertà un'altra persona. Vederlo in azzurro? Potrebbe essere un desiderio più che una suggestione. Dipende da lui"
Quindi c'è qualcosa in ballo?
"Beh, se ne sta parlando da mesi".
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