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…con Achraf Lazaar
“Felice di essere tornato ai miei livelli. Ho ritrovato la Nazionale, un grande traguardo. Il mio Marocco vuole far bene. Futuro? L’Italia è casa mia. E la Nazionale di Mancini…”
Achraf Lazaar è tornato protagonista. Grazie al Watford ha riconquistato la Nazionale. “Ho giocato la metà delle partite, pur essendo arrivato come comprimario. Ho dato il massimo e ho cercato di ripagare la fiducia della società, che è stata incredibile e si è comportata molto bene nei miei confronti”, spiega l’esterno marocchino a TuttoMercatoWeb.
Insomma, è tornato.
“Ho ripreso ciò che avevo lasciato. Mi sono ritrovato fisicamente e mentalmente. E sono tornato in Nazionale”.
La Nazionale era un suo obiettivo. E lei è uno dei veterani.
“Un grande traguardo. Volevo a tutti i costi tornare a vestire la maglia della Nazionale, era un obiettivo importante. Per me la Nazionale è qualcosa di indescrivibile. Il popolo marocchino mi ha sempre dimostrato grande vicinanza, affetto e fiducia”.
Anche in campionato si è fatto valere.
“Ho dimostrato che ci sono. Ho dato un segnale soprattutto a me stesso”.
Il Watford il prossimo anno giocherà la Premier.
“La mia terza promozione in carriera. Palermo, Newcastle e Watford. Sono contento”.
E il futuro?
“Intanto voglio pensare alla Nazionale. Ci sono delle richieste, vuol dire che il lavoro paga. Intanto penso a fare bene”.
Ci pensa al ritorno in Italia?
“L’Italia è casa mia. Tornare fa sempre piacere. Ma la vita di un calciatore dipende da tanti fattori. Adesso ho anche famiglia. Ho bisogno di stabilità. Anche perché c’è la Coppa d’Africa e sarà un anno molto importante. Il Marocco sta dando il meglio di se”.
E la Nazionale Italiana, come la vede?
“Mi sembra un gruppo affamato, coeso. Potrà dire la sua agli Europei. Ci sono tante squadre attrezzate, forti. Ma l’Italia si farà valere”.
Insomma, è tornato.
“Ho ripreso ciò che avevo lasciato. Mi sono ritrovato fisicamente e mentalmente. E sono tornato in Nazionale”.
La Nazionale era un suo obiettivo. E lei è uno dei veterani.
“Un grande traguardo. Volevo a tutti i costi tornare a vestire la maglia della Nazionale, era un obiettivo importante. Per me la Nazionale è qualcosa di indescrivibile. Il popolo marocchino mi ha sempre dimostrato grande vicinanza, affetto e fiducia”.
Anche in campionato si è fatto valere.
“Ho dimostrato che ci sono. Ho dato un segnale soprattutto a me stesso”.
Il Watford il prossimo anno giocherà la Premier.
“La mia terza promozione in carriera. Palermo, Newcastle e Watford. Sono contento”.
E il futuro?
“Intanto voglio pensare alla Nazionale. Ci sono delle richieste, vuol dire che il lavoro paga. Intanto penso a fare bene”.
Ci pensa al ritorno in Italia?
“L’Italia è casa mia. Tornare fa sempre piacere. Ma la vita di un calciatore dipende da tanti fattori. Adesso ho anche famiglia. Ho bisogno di stabilità. Anche perché c’è la Coppa d’Africa e sarà un anno molto importante. Il Marocco sta dando il meglio di se”.
E la Nazionale Italiana, come la vede?
“Mi sembra un gruppo affamato, coeso. Potrà dire la sua agli Europei. Ci sono tante squadre attrezzate, forti. Ma l’Italia si farà valere”.
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