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Andrei Kanchelskis, il sogno dell'est spezzato da West

Andrei Kanchelskis, il sogno dell'est spezzato da WestTUTTO mercato WEB
lunedì 23 gennaio 2017, 05:012017
di Marco Conterio

Andrei Kanchelskis è nato a Kropyvnytskyi, che un tempo era nota come Elisavetgrad, città che dette i natali anche al poeta Arsenij Aleksandrovic Tarkovskij. Che scriveva di come "debolezza e flessibilità esprimano la freschezza dell'esistenza". Il figlio, il celebre regista russo Andrej, riprese spesso i suoi componimenti nelle sue pellicole ma entrambi hanno dimenticato un termine, che racchiude in sè tutto quel che rappresenta Andrei Kanchelskis. Fragilità. Anima e fisico, ginocchia dell'est frantumate da West insieme a una carriera. Kanchelskis è sportivo poliedrico, tanto che da piccolo primeggia non solo nel calcio ma anche nello sci di fondo e nell'hockey. Abbandona ghiaccio e neve, sposa il pallone e passa dalla Dinamo Kiev per poi andare allo Shakthar Donetsk. Lo nota uno chedi talenti e d'esterni se ne intende come Sir Alex Ferguson. Dribbling e giocate sopraffine, è il 1991 e Kanchelskis conquista un piccolo angolo dei cuori dei tifosi dei Red Devils che però, quattro anni più tardi, saranno riempiti da David Beckham. Così Andrei da Kirovograd parte, va all'Everton, segna 20 reti in 52 partite e prosegue imperterrito con i suoi dribbling funambolici, pure uno facendo il gesto della vedetta con entrambi i piedi sulla sfera. Ci prova il Milan, lo chiede Capello. E' invece la Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori a regalare alla città un sogno. Una 'ciliegina'. L'inizio è una montagna russa, poi l'incidente. Taribo West lo punta da lontano, scivola e lo travolge. Caviglia rotta ma Kanchelskis gioca comunque perché la Russia ha una sfida delicatissima contro l'Italia. In uno scontro con Pagliuca, il canto del cigno. Rottura della rotula e addio a Firenze, destinazione Rangers, con ultima fermata per il tramonto della carriera. Fragilità. Non solo talento, non solo genio. Fragilità. Questa, Andrei Kanchelskis, non è mai riuscito a dribblarla.

Sono nati oggi anche Bob Paisley, Moreno Torricelli e Arjen Robben.