Palermo, Pergolizzi: "Domani in campo uno tra Sforzini e Ricciardo. Ora non possiamo più sbagliare"

Alla vigilia del match di domani contro il Nola è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rosanero Rosario Pergolizzi, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Credo che le certezze siano fondamentali per una squadra. Dobbiamo essere convinti, poi partita dopo partita è giusto fare qualche cambiamento in base a cali fisici o mentali. Torno al 4-3-3? Durante la gara questa squadra ha sempre cambiato. Serve saper adattarsi. Sappiamo che ora c’è pressione in più. Ogni domenica dobbiamo vincere, non solo le prossime due. Conta la mentalità e stiamo giocando con la mentalità di chi vuole vincere. Certo, abbiamo avuto alti e bassi e ora ci serve soprattutto continuità. La squadra ha vissuto la sconfitta con la consapevolezza che il secondo tempo è stato migliore del primo. C’è voglia di lavorare. I ragazzi sanno che è ora non è più tempo di chiacchiere ma di fatti. Più che allenarla sul campo, la squadra va gestita fuori, con bastone e carota. Su 29 giocatori c’è che chi va gestito in un modo, chi in un altro. Secondo me è fondamentale non farsi prendere dall’istinto, mantenere la calma e gestire ogni singolo giocatore nella maniera giusta. Serve sempre equilibrio. Da partita a partita il sistema può cambiare, anche durante i 90 minuti. Può cambiare anche il tipo di giocatore utilizzato in attacco. Detto questo, spesso abbiamo giocato con la prima punta e potremmo rigiocare di nuovo così. Crivello a sinistra? Cambia poco, semmai devo valutare Vaccaro. Oggi non saprei dire chi scelgo.

La squadra ha dato risposte positive, i giocatori hanno la testa al campionato e alla partita e questo mi facilita le scelte. Stimolare Floriano? Mi aspetto di più da lui come da tutti, ma bisogna anche considerare che aveva giocato poco e deve ritrovare la condizione. Sono convinto che Floriano sarà determinante in queste nove partite. Nola spensierato? Sicuramente hanno fatto un ottimo campionato, ma noi abbiamo una responsabilità che è quella di vincere. È una partita come le altre e finora nessuna avversaria ci ha steso il tappeto rosso. Dobbiamo essere consapevoli di quello che possiamo fare. Forse anche noi dobbiamo essere più spensierati e concentrarci sulla partita. L’ambiente si concentra troppo sul Palermo e meno sul Nola? Semplicemente il problema siamo noi. Sempre massimo rispetto per tutti, ma non è un fattore di debolezza o di forza parlare dell’avversario. È un fatto di preparazione della partita. Mettere in campo più attributi? È una questione di letture e di avere personalità nel gestire la partita. In campo è la squadra che deve saper leggere la partita, capire come affrontarla. A quel punto l’allenatore può far poco. Ricciardo o Sforzini? Uno di loro giocherà e ho già deciso. Ballottaggio Mauri-Martin? Sì c’è. Tiriamo poco? Vero, ma noi ci esercitiamo tanto in settimana. Ci serve velocizzarci, più siamo veloci, più spazi troviamo. Quando siamo lenti andiamo in difficoltà. Certamente dobbiamo essere più cinici e furbi nell’interpretare la gara".