LIVE! D'Aversa: "Domani voglio undici avvelenati in campo"

14:47 - Termina qui la conferenza stampa di D'Aversa.

Chiusura con un pensiero sulle semifinali raggiunte dalla Primavera al Torneo di Viareggio.
"Traguardo importantissimo per la piazza e la città di Parma. Questi ragazzi ci rendono orgogliosi, sono felice perché vedo con che passione lavora tutto lo staff delle giovanili".

Il presidente della Lega B, Balata, ha ipotizzato l'ingresso del VAR in cadetteria.
"La nostra politica di non commentare gli errori arbitrali non significa che non dobbiamo farci caso. Sono favorevole al VAR, serve maggiore collaborazione da parte nostra ma anche evitare di mettere pressione all'arbitro e di commentare gli episodi solo quando sono a sfavore. Gli errori li commettiamo tutti, noi cerchiamo di migliorare i nostri sul campo".

L'orario delle 12:30, che con l'ora legale in realtà sarà come giocare alle 11:30, sarà un problema?
"Potrà esserlo per noi come per loro. Di sicuro giocheremo in un orario insolito ma ci siamo preparati in settimana per questo". 

Cosa manca per arrivare in alto?
"Dobbiamo essere sereni e volenterosi nel cercare di ottenere il risultato, cercando di arrivare in una condizione fisica ottimale per poi dire la nostra. Sappiamo di non permetterci altri passi falsi dopo Chiavari. Se l'avversario domani sarà superiore a noi gli stringerò la mano. Ma tante volte, nel bene o nel male, l'abbiam decisa noi. Però non dobbiamo deprimerci dopo Chiavari così come non ci siamo esaltati dopo aver vinto a Pescara. Dobbiamo ancora recuperare una partita, siamo sempre stati dentro l'obiettivo iniziale (dei playoff NdR). Deprimerci sarebbe un vantaggio per gli avversari. Piuttosto dobbiamo essere dispiaciuti quando le cose non vanno bene, lavorando con entusiasmo per raggiungere i nostri obiettivi. Quindi non accetto la parola depressione: arrabbiati sì, noi siamo i primi critici di noi stessi. Viviamo tutto in maniera serena ed equilibrata".

Che spiegazione vi siete dati del KO con l'Entella?
"Ogni tanto veniamo meno sotto l'aspetto della determinazione nella costruzione del gioco. Loro sono passati in vantaggio alla prima occasione dopo che noi ne avevamo sciupate diverse. Il campionato ha dimostrato che quando siamo passati in svantaggio in tre occasioni siamo riusciti a pareggiarla mentre quando siam andati avanti, a parte due volte abbiamo sempre vinto, anche per le caratteristiche dei nostri giocatori". 

In casa sono stati realizzati pochi punti. C'è paura nel giocare al Tardini?
"Pensare a ciò che è stato non porta nessun vantaggio. Da qui alla fine del campionato dobbiamo cambiare questo trend per forza se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, visto che giocheremo la maggior parte delle partite in casa. Domani voglio vedere undici avvelenati in campo per cercare di portare a casa il risultato. Dovremo essere bravi a trascinare il pubblico, il Tardini potrà diventare un fortino se i tifosi vedranno la squadra impegnarsi al massimo e fare di tutto per vincere perché così ci ritroveremmo dentro i playoff".

Il Foggia porta 4mila tifosi, una trappola in più.
"Credo sarà più uno stimolo. Loro stanno dimostrando compattezza in un momento societario delicato. Ma noi non siamo affatto inferiori, visti gli ottimi numeri sugli spalti e l'attaccamento della nostra gente alla maglia crociata. Il nostro obiettivo deve prevalere sul loro, all'andata in Puglia giocammo una delle migliori partite della stagione". 

Inizia il tour de force con Foggia, Avellino e Palermo in una settimana.
"Un trittico di partite importanti per riscattare la sconfitta di Chiavari. In Liguria nella prima frazione non avevamo giocato male, nella ripresa c'è stata troppa confusione. Abbiamo perso contro una squadra inferiore a noi, domani mi aspetto una prova d'orgoglio contro una squadra che, considerando solo il girone di ritorno, sarebbe terza in classifica. C'è volontà di riscattarsi contro una delle squadre col miglior possesso palla, dovremo essere bravi a limitarli concedendogli il meno possibile e sfruttando le ripartenze, imponendo anche il nostro gioco".

14:30 - Inizia la conferenza stampa. Queste le prime parole di D'Aversa: "Non saranno della partita Munari, Insigne, Ciciretti, Iacoponi e Da Cruz in nazionale oltre a Scozzarella fermo per un problema più serio. C'è dispiacere per queste assenze ma in campo andranno altri giocatori che avranno la possibilità di mostrare il loro valore: sono abbastanza tranquillo. Le assenze non devono essere un alibi, domani probabilmente ci saranno grandi motivazioni da parte di chi ha giocato meno e vorrà dimostrare all'allenatore di aver sbagliato le proprie scelte. Purtroppo io ne posso scegliere solo undici, meriterebbero tutti di giocare".

14:15 - Domani, all'ora di pranzo, i crociati affronteranno al "Tardini" il Foggia, squadra in netta risalita dopo un inizio di campionato ampiamente sottotono. Come al solito, il giorno prima della gara, Roberto D'Aversa incontrerà i giornalisti per la consueta conferenza stampa della vigilia. A breve il tecnico crociato sarà presente nella sala media di Collecchio per presentare la sfida con i pugliesi, attualmente distanti quattro punti dai gialloblù. Contro i rossoneri D'Aversa e i suoi dovranno riscattarsi dopo la brutta e inaspettata sconfitta in casa dell'Entella che ha interrotto il buon momento di forma delle precedenti uscite. Tra un quarto d'ora inizierà l'incontro fra D'Aversa e la stampa: se volete seguire in tempo reale la conferenza, rimanete con noi!