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LIVE! Settore Giovanile, Piazzi: "Novità nelle aree di sviluppo, l'obiettivo è migliorarsi"
martedì 23 luglio 2019, 16:04Interviste
di Niccolò Pasta
per Parmalive.com

LIVE! Settore Giovanile, Piazzi: "Novità nelle aree di sviluppo, l'obiettivo è migliorarsi"

16.04 - Si conclude la conferenza stampa. 

Questo cambio di passo era previsto o ha pensato dopo il primo biennio di dover cambiare qualcosa dal punto di vista lavorativo?
Piazzi: "
Il club ha dimostrato di voler investire tanto nel settore giovanile. I club come il Parma hanno bisogno di aumentare il fatturato e i ricavi e per fare plusvalenze bisogna credere nel settore giovanile. Il nostro modello è l'Atalanta, che è passata dal fatturare 60 milioni a varcare la soglia dei 100 dal momento che il suo settore giovanile ha iniziato a dare i frutti. Quello che stiamo facendo è in funzione di creare giocatori per la prima squadra per riuscire ad abbattere i costi".

Michele Verduri, allenatore Under 11: "Ho avuto un'esperienza alla Reggiana per cinque anni e all'Inter nel centro formazione di Reggio Emilia. Quest'anno ho avuto questa opportunità per cui ringrazio Andrea Monica e Luca Piazzi. Sono molto contento anche perchè sono nato a Parma e sono rientrato a casa. Ho trovato un ambiente propositivo e questa è la priorità per fare bene. Credo bene nell'attività di base, è una risorsa importante se ci si crede veramente. Investendo in quest'area si possono ottenere risultati importanti, la cura del dettaglio fa la differenza. Dobbiamo creare un ambiente positivo in cui i bambini si esprimano al meglio anche facendoli divertire e aspettandoli".

Roberto Valmori, responsabile attività di base: "Ho avuto esperienze in vari ruoli in società professionistiche e dilettantistiche. Cercherò di trasmettere i valori della società, metterò il massimo impegno e darò la piu completa disponibilità. Il nostro focus sarà il favorire la crescita dei giocatori e il formare uomini attraverso un programma formativo diviso in varie aree. Ringrazio i collaboratori con cui sto interagendo per come si sono messi a disposizione. Lavorerò anche con l'Under 9, una novità per il Parma. Pensiamo che questa categoria possa essere un primo step per la carriera nel Parma. Ho iniziato nel Fiorano, a livello dilettantistico. Il mio viaggio è iniziato lì, poi sono passato al Sassuolo. E' stato importante nel mio percorso di crescita, ho imparato molto. Ora sono qui e spero di fare un buon lavoro"

L'allenatore dell'Under 15, Gianluigi Ghia: "Ringrazio il direttore per l'opportunità, per me è un onore poter allenare l'Under 15 essendo un allenatore locale. Eredito una squadra che propone una squadra che gioca un buon calcio. L'obiettivo è di innalzare il livello attraverso il gioco e i risultati. L'anno scorso facevo il secondo allenatore, quest'anno potrò mettere in campo quanto ho imparato da Gabetta e Cardone".

Stefano Di Benedetto, allenatore Under 16: "Sono molto felice e orgoglioso di poter far parte di questa società, una delle migliori in Italia e che crede molto nel settore giovanile. L'anno scorso, così come i tre anni precedenti, sono stato a Palermo allenando tutte le categorie under e prima ancora a Trapani per due stagioni. L'idea è quella di creare un'identità di squadra e una mentalità positiva che puo portare la squadra ad avere un atteggiamento propositivo."

Francesco Ruopolo: "E' la mia prima esperienza professionale, sarà difficile. Cercherò di trasmettere la mia esperienza ai ragazzi e dare quel qualcosa in più nei movimenti e nel gioco sul campo. Lavorerò con la Primavera e le Under 17, 16 e 15"

Michele De Bernardin, preparatore area portieri: "Come settore giovanile e come area portieri siamo contenti di tutti i successi. Siamo molto coesi, abbiamo messo due nuove persone anche nell'Academy per creare un gruppo ancora più importante e che dia continuità. Sono soddisfazioni che condividiamo con tutti, vogliamo che i portieri si integrino il più possibile con i compagni".

Da quest'anno ci sono aree specializzate in tutti i settori:
"
Da quest'anno abbiamo un lavoro specializzato in tutte le aree, come in attacco dove il responsabile sarà Francesco Ruopolo o De Bernardin per quanto riguarda la porta o Michele Donati per la difesa. Abbiamo l'idea di poter avere occhi e persone in piu che curano da vicino determinati aspetti, dall'area video alle situazioni di gioco in allenamento. Inizieremo con grande serenità e con grande volontà di integrare il lavoro e partecipare alla crescita dei ragazzi, che è il nostro obiettivo." 

Prende parola il mister dell'Under 17 Claudio Gabetta:
"Sono contento di poter continuare il percorso nel settore giovanile. I miei ragazzi ora sono con la Primavera e ne sono contento, sono soddisfatto del mio nuovo gruppo e ci sono tutte le prerogative per fare bene. C'è grande unità di intenti nel collaborare fra i vari settori, possiamo fare bene, siamo felici di poter iniziare fra poco. Oltre a essere mister dell'Under 17 sono a capo dell'area dello sviluppo individuale dei programmi per i singoli calciatori".

Corvi e Kasa sono stati aggregati al ritiro della prima squadra, è un passo importante per la Primavera:
"E' un motivo di orgoglio avere ragazzi aggregati alla prima squadra. Hanno fatto un percorso piu ad ampio raggio rispetto ad altri ragazzi del settore giovanile essendo due ragazzi che vengono dal territorio. Il campionato Primavera 2 non è molto formativo per le poche partite, però cercheremo di dare piu esperienza possibile ai ragazzi. Arrivando nelle prime sei potremmo disputare i play-off come in Serie B e giocare più partite. Potrebbe essere il nostro obiettivo".

Come mai ha deciso di cambiare la guida tecnica? Cosa pretendete da questa Primavera?
Piazzi: "Il lavoro di mister Catalano ci ha reso contenti la scorsa stagione, ha dato un'impronta, abbiamo deciso di cambiare consensualmente. Per noi è importante vincere ma non è un obiettivo. Se lavoriamo bene si riuscirà a vincere. Abbiamo una squadra giovane in un campionato molto difficile che sarà diviso fra Nord e Sud. Non sarà facile fare risultati ma l'importante sarà sviluppare i ragazzi. Abbiamo giocatori importanti come Camara che però non rientrerà prima di ottobre vista l'operazione subita al menisco, ma penso che la squadra abbia buone fondamenta, nonostante ci siano molti 2002, ragazzi molto giovani provenienti dalll'Under 17". 

Quali sono le sue idee di gioco? Cosa si aspetta dalla stagione?
"Faccio sempre molta fatica a parlare delle mie idee. Ho alcuni principi che sono dati dalla mia convinzione e credo sia presuntuoso pensare che sia 'la Bibbia'. Seguo le caratteristiche dei miei giocatori, devo metterli in condizione per lavorare a loro agio in ogni settore. La squadra deve essere convinta della propria forza, in campo vanno i giocatori non i nomi delle squadre. Non vince la maglia, vincono gli uomini".

Che obiettivo avete per la classifica?
"
Ogni squadra ha un proprio potenziale, se si lavorerà bene miglioreremo. I giocatori determinano i risultati, la bravura dell'allenatore è trarre il massimo dai ragazzi e capire su cosa lavorare per migliorarli".

Che collegamento avrà con la prima squadra?
"
Spesso la Primavera è una categoria di supporto alla prima squadra, se ci sarà l'esigenza di lasciare qualche giocatore lo faremo. Cercheremo di uniformare gli aspetti, non lavorare in maniera troppo diversa dalla prima squadra per non far trovare poco preparati i ragazzi".

Quanto guarderà ai risultati?
"
Io sono dell'idea che se la squadra fa un certo tipo di prestazione i risultati vengano. Se si ha un'idea di gioco affine ai tuoi giocatori il risultato viene. A livello giovanile la crescita del ragazzo è la cosa piu importante, vedere il cambiamento da ragazzo a uomo che migliora negli aspetti negativi".

Sente una particolare responsabilità a sedere sulla panchina del Parma?
"Da giocatore e da allenatore si sa che si hanno le proprie responsabilità. Uno poi deve fare del proprio meglio il suo lavoro dando il 100%. Dall'allenatore ci si aspetta tanto, poi i risultati sul campo sono la conseguenza di come lavori. Da giocatore ho vinto campionati con compagni che non andavano d'accordo però avevano un obiettivo comune anche grazie al lavoro dell'allenatore. Bisogna far crescere i ragazzi e portarli all'essere pronti per le prime squadre".

Marco Veronese: "In questi giorni conoscendo l'ambiente ho incontrato una grande voglia di fare cose nuove, diverse da ciò che si fa in altri settori giovanili in Italia, di avere un'apertura mentale. Spero di dare il mio contributo facendo tesoro delle mie esperienze sia da calciatore che da allenatore. Ho lavorato con Gianni De Biasi con l'Albania, un'esperienza di altissimo livello. Le nazionali sono esperienze diverse dalle squadre di club, ma questa avventura mi ha fatto vedere qualcosa in più. Ho seguito il mister anche all'Alaves in Spagna e lì ho scoperto un mondo nuovo, all'avanguardia, con modi doversi di concepire il calcio. Dovremo cercare di imitarli senza però perdere le nostre peculiarità e la nostra cultura. Ho smesso di giocare e ho iniziato con la Juniores del Pavia dove ho allenato anche la prima squadra. Ho lavorato anche con Fulvio Pea a Monza per due anni, poi ho preso il patentino per allenare e mi si è presentata la possibilità di lavorare con De Biasi che cercava un allenatore sul campo. Gestivo gli allenamenti e la tattica, ero una sorta di primo allenatore."

Piazzi: "Abbiamo scelto Marco Veronese come nuovo tecnico della Primavera. E' un ragazzo disponibile, curioso, voglioso di iniziare questo nuovo progetto. Ha avuto esperienze internazionali ed è molto importante per me. Lavorando all'estero e collaborando con gli stranieri penso che abbia imparato tante cose. Non abbiamo obiettivi di classifica, vogliamo formare giocatori per la prima squadra, cercheremo di impegnarci al massimo sotto questo aspetto".

Quanto è importante l'area scouting?
Piazzi: "La nostra area scouting è divisa in tre settori, il settore locale che credo sia il piu importante per riuscire a formare i nostri ragazzi, poi il nazionale e l'internazionale. Dall'Under 15 possiamo inserire ragazzi provenienti da altre regioni di Italia, l'ultimo step, quello dei 16 anni, ci permette di inserire ragazzi stranieri e lo scorso anno abbiamo lavorato bene inserendo ragazzi interessanti. Per questo abbiamo istituito due area di scouting, nazionale e internazionale, in cui lavorano Alessandro Bellavista e Giuseppe Maiorana. Inoltre da quest'anno la Academy farà parte del settore giovanile".

L'area analisi ha avuto anch'essa nuovi cambiamenti con l'arrivo di Niccolò Balestra:
"
Sarà un lavoro complesso. Ci concentreremo sull'attività agonistica con la Primavera, l'Under 17, 16 e 15. Ho un'estrazione dilettantistica, vengo dal Pallavicino, ho fatto un corso a Coverciano di match analysis e questa è la mia prima esperienza".

Anche l'area medica ha subito variazioni:
"Il coordinatore dell'area medica del settore giovanile sarà il professor Giulio Pasta. Poi abbiamo il professor Pogliacomi come responsabile dell'area medica del settore giovanile. I due medici di campo saranno i dottori Casalini e Nosenzo, mentre Michele Morat è il nuovo responsabile della fisioterapia dell'area medica."

Come assiste il Parma i giocatori fuori sede?
Piazzi: "La nostra attenzione è sia per i giocatori locali, che sono la risorsa più importante per noi, che per coloro che vengono da fuori. I ragazzi possono avere problemi di ambientamento, la loro vita cambia e non sempre si adattano. Molti giocatori li perdi così, nel calcio bisogna prendere decisioni in poco tempo e a volte non hai il tempo di aspettare i ragazzi. Attuando questo sistema di supporto fuori dal campo pensiamo di favorire il processo di ambientamento". 

Matteo Pivaccini: "La mia figura sarà di supporto agli staff e ai tecnici del settore giovanile. Il mio lavoro avverrà dietro alle quinte, non bisogna invadere il lavoro dei mister perchè si rischia di incrociare idee e pensieri. Il mio compito sarà di motivare i giocatori con tecniche ed esercizi dal punto di vista mentale. Potrò aiutarli per i problemi della quotidianità per far sì che possano rendere al meglio. Tre anni fa ho affiancato il mental coach alla Lazio, successivamente mi sono staccato e ho seguito un percorso personale seguendo giocatori singoli al di fuori della società, come Zaniolo e Depaoli in Serie A".

Tra le aree implementate c'è anche quella dell'aspetto psicologico. Quali sono le novità?
Risponde Piazzi: "Per la Primavera e per l'Under 17 Matteo Pivaccini svolgerà il ruolo di mental coach e coopererà con le altre figure dell'area psicopedagogica".

 Prende la parola Domenico Gualtieri: "Ho lavorato nel settore giovanile del Milan per 14 anni e ho anche insegnato all'Università di Milano. Questo ha cambiato il mio modo di vedere lo sviluppo del settore giovanile. C'è un'idea di sviluppare maggiormente la video-analisi e la nutrizione come avviene con la prima squadra. Il calcio non è una scienza esatta, di scientifico si puo riportare un apporto delle informazioni. Non avremo risposte definitive ma sicuramente avremo nuove informazioni".

14.37 - Prende la parola Luca Piazzi: "Vi ringrazio per la presenza. Quest'anno siamo ripartiti con l'idea di crescere. Il nostro percorso dovrà essere di miglioramento ogni anno in ogni area e in ogni atto. Abbiamo istituito nuove aree che ci serviranno a migliorare anche nello sviluppo e nella gestione dei giocatori, cercando di formarli in una maniera migliore. In questo momento l'aspetto ambientale è importante, la gestione del giocatore, cercare di far crescere i ragazzi in un ambiente che li accolga al meglio".

14.15 - Oggi, nella sala stampa di Collecchio, il direttore sportivo del settore giovanile Luca Piazzi presenterà gli staff e i nuovi inserimenti in organico del nuovo Parma Calcio Giovanile. La presentazione inizierà a breve e noi di ParmaLive.com vi daremo la diretta scritta.