Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / parma / News
Frey racconta: "Ecco il patto con Gila per amore del Parma. Prima della gara di Bologna c'era tanta tensione"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 19 giugno 2021, 17:35News
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Frey racconta: "Ecco il patto con Gila per amore del Parma. Prima della gara di Bologna c'era tanta tensione"

Intervenuto nel corso di "ParmaTalk", web show firmato da SportParma.com, l'ex portiere gialloblù Sebastian Frey ha svelato un curioso aneddoto relativo all'epico spareggio salvezza di 16 anni fa contro il Bologna di Pagliuca: "Per alcuni di noi, quella partita era ancora più importante di quanto non lo fosse per altri. Io e Gila, ad esempio, sapevamo che quella sarebbe stata probabilmente la nostra ultima gara in maglia crociata: sarebbe stato difficile rimanere in una società in difficoltà a livello economico. Ci facemmo perciò una promessa prima di entrare in campo, ossia quella di lasciare il Parma in Serie A. Non vi nascondo che tra la gara d'andata e quella di ritorno fu molto difficile tener duro a livello psicologico. In una seduta di allenamento, se non ricordo male, ci fu tanta tensione: quasi quasi volevamo metterci le mani addosso.

Ma non c'era niente di cattivo, anzi, c'era tanto rispetto tra di noi. Avevamo la fortuna di avere con noi un maestro come Gede (Carmignani, ndr): io lo porto nel cuore per quello che ha fatto in quella stagione, ma ancora di più perché quando arrivai a Parma era il preparatore dei portieri e mi fece sentire a casa subito. In nessun momento mi ha fatto sentire il peso di arrivare dopo Buffon. Mi ha allenato e coccolato psicologicamente: lui per me è stato molto di più di un allenatore".