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Parma, D'Aversa: "Oggi abbiamo dato il massimo. Peccato per le tante occasioni non sfruttate"
In conferenza stampa post gara, Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, ha così commentato la sconfitta subita contro il Sassuolo: “Credo che sotto l’aspetto dell’impegno i ragazzi abbiano dato il massimo, se analizziamo le due squadre in campo c’era una differenza di qualità che ha inciso sul risultato finale. Per numero di occasioni la partita è stata equilibrata, ma il risultato dice che il Sassuolo esce dal campo vincente per 1-3. Troppe le ingenuità nel concedere gol alle squadre avversarie, quando ci sono in campo tanti giovani può accadere, è un percorso di crescita che li riguarda; ma il rammarico maggiore è per le occasioni da gol create e non concretizzate, in alcune circostanze è stato bravo Consigli ma credo anche che la determinazione nel cercare di fare gol ha influito, oltre alla qualità del Sassuolo. La differenza con questi giocatori che arrivano in nazionale – come Berardi o Caputo – è che fanno le cose non tanto per farle ma con la cattiveria giusta, la differenza oggi è stata questa”.
Troppi giovani nella rosa del Parma di quest'anno?
“Non credo si debba fare un distinguo tra giovani e vecchi, quando si costruisce una squadra bisogna prendere giocatori forti, adatti al sistema di gioco del tecnico; se un giovane è forte, gioca. Lo ha dimostrato Bruno Alves che pur essendo più anziano è stato uno dei migliori in campo e questo deve farci riflettere”.
Anche oggi si è schierato con cinque difensori:
“Credo che il sistema di gioco si scelga in base ai giocatori a disposizione, in questo momento di attaccanti esterni c’è solo Gervinho quindi bisogna adattare i ragazzi al sistema di gioco migliore. Stiamo giocando con il 5-3-2 che è un sistema che non mi fa impazzire ma siamo costretti in questo momento. Non è però tanto il sistema, quel che fa la differenza in una gara è come si interpretano determinate situazioni. Oggi abbiamo commesso alcune ingenuità singole come il calcio di rigore, pur dubbio che possa essere: ci siamo andati a creare una situazione di dubbio su una palla di facile lettura”.
Questa potrebbe essere stata l'ultima partita con il Tardini vuoto:
“Me lo auguro. I risultati da quando non c’è la possibilità di seguire le gare dal vivo sono stati drammatici per noi. Questo dimostra che il pubblico ci ha sempre dato una grande mano e dove siamo riusciti ad ottenere risultati importanti, a parte quest’anno, il merito è di tutti, anche del pubblico che ha sempre spinto la squadra anche nei momenti di difficoltà”.
Troppi giovani nella rosa del Parma di quest'anno?
“Non credo si debba fare un distinguo tra giovani e vecchi, quando si costruisce una squadra bisogna prendere giocatori forti, adatti al sistema di gioco del tecnico; se un giovane è forte, gioca. Lo ha dimostrato Bruno Alves che pur essendo più anziano è stato uno dei migliori in campo e questo deve farci riflettere”.
Anche oggi si è schierato con cinque difensori:
“Credo che il sistema di gioco si scelga in base ai giocatori a disposizione, in questo momento di attaccanti esterni c’è solo Gervinho quindi bisogna adattare i ragazzi al sistema di gioco migliore. Stiamo giocando con il 5-3-2 che è un sistema che non mi fa impazzire ma siamo costretti in questo momento. Non è però tanto il sistema, quel che fa la differenza in una gara è come si interpretano determinate situazioni. Oggi abbiamo commesso alcune ingenuità singole come il calcio di rigore, pur dubbio che possa essere: ci siamo andati a creare una situazione di dubbio su una palla di facile lettura”.
Questa potrebbe essere stata l'ultima partita con il Tardini vuoto:
“Me lo auguro. I risultati da quando non c’è la possibilità di seguire le gare dal vivo sono stati drammatici per noi. Questo dimostra che il pubblico ci ha sempre dato una grande mano e dove siamo riusciti ad ottenere risultati importanti, a parte quest’anno, il merito è di tutti, anche del pubblico che ha sempre spinto la squadra anche nei momenti di difficoltà”.
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