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Melli: "Parma troppo più forte, felicissimo per la A. Ora non stravolgerei la squadra"
Alessandro Melli, ex attaccante del Parma, ha parlato a TMW del traguardo importantissimo raggiunto dalla squadra di Pecchia: "Sono felicissimo soprattutto per la gente, ma anche per i tifosi e per la società. Ai miei tempi dopo la prima volta era diventato normale essere in A, credo che quella di oggi è una promozione meritata. Credo che il club farà una squadra all'altezza della categoria".
C'è stato un momento chiave della stagione?
"Dalle prime 2-3 partite avevo notato qualcosa di diverso e ho pensato che fosse l'anno giusto. Il Parma è partito in testa dall'inizio e ha sempre avuto un bel margine. Forse a un certo punto, con il Venezia in casa vincere nel recupero è stato importante. Avessimo perso, saremmo andati a +4 e forse poteva destabilizzarsi un po' l'ambiente, ma c'era la sensazione di essere troppo forti".
Qual è il merito principale di Pecchia?
"Aver coinvolto tutti quasi in egual misura. Erano tutti o quasi titolari e hanno giocato tanto. Questo è stato il suo merito, io ho visto tutte le partite, non c'è stato un giocatore che è emerso più di altri... Certo, Man e Bernabè tecnicamente hanno dato qualcosa in più, ma non c'è il bomber da 20 gol in rosa".
C'è già un'ossatura per il prossimo anno?
"Sì, sono tutti giovani e hanno buone qualità. Va però ampliata la rosa e migliorata. Non stravolgerei tanto la squadra, 7-8 giocatori di livello ci sono, poi c'è da vedere. Voto alla stagione? 10".
C'è stato un momento chiave della stagione?
"Dalle prime 2-3 partite avevo notato qualcosa di diverso e ho pensato che fosse l'anno giusto. Il Parma è partito in testa dall'inizio e ha sempre avuto un bel margine. Forse a un certo punto, con il Venezia in casa vincere nel recupero è stato importante. Avessimo perso, saremmo andati a +4 e forse poteva destabilizzarsi un po' l'ambiente, ma c'era la sensazione di essere troppo forti".
Qual è il merito principale di Pecchia?
"Aver coinvolto tutti quasi in egual misura. Erano tutti o quasi titolari e hanno giocato tanto. Questo è stato il suo merito, io ho visto tutte le partite, non c'è stato un giocatore che è emerso più di altri... Certo, Man e Bernabè tecnicamente hanno dato qualcosa in più, ma non c'è il bomber da 20 gol in rosa".
C'è già un'ossatura per il prossimo anno?
"Sì, sono tutti giovani e hanno buone qualità. Va però ampliata la rosa e migliorata. Non stravolgerei tanto la squadra, 7-8 giocatori di livello ci sono, poi c'è da vedere. Voto alla stagione? 10".
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