#iorestoacasa - TMW consiglia: II gol alla Del Piero, un marchio paradossale
Il soprannome di Pinturicchio, coniato dall'avvocato Agnelli, dice tutto sulle doti balistiche dell'ex numero 10 bianconero. Quelli della mia generazione (prima metà anni '80) e non solo hanno ammirato quelle pennellate d'autore con la bocca spalancata e gli occhi sognanti, sperando di riprodurle, un giorno.
Molti ricorderanno la rete realizzata contro il Borussia Dortmund (qui il video), la prima in Champions di Del Piero (stagione 1995-96, era il 13 settembre), e penseranno che sia cominciato tutto in quel momento. Non è così: il fantasista, infatti, aveva già deliziato le platee con la specialità della casa in altre due occasioni: era successo nelle partite contro Napoli (video) e Lazio (video), nella stagione precedente. Il paradosso, a pensarci bene, è che Del Piero non ha segnato frequentemente in quel modo; in questo fondamentale eccelleva Enrico Chiesa, per non parlare delle tante giocate vincenti di Arjen Robben (seppur partendo dal lato opposto) e, per ultimi, di Stephan El Shaarawy e Lorenzo Insigne. La definizione, però, non cambierà mai: il gol sarà sempre alla Del Piero.