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Autorizzati i centri estivi per i bambini, ma con le massime precauzioni
lunedì 18 maggio 2020, 14:00News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Autorizzati i centri estivi per i bambini, ma con le massime precauzioni

Spazi esterni, micro gruppi, rapporto ’consigliato’ di un educatore a sette bambini dai sei agli undici anni (uno a cinque sotto i cinque anni), sanificazioni frequenti e «sperimentazioni innovative» di «outdoor education». L’allegato numero 8 dell’ultimo Dpcm firmato ieri dal premier Conte affronta il tema della fase 2 per bambini e adolescenti: cosa è di nuovo permesso, dopo i rigidi divieti degli ultimi due mesi, e soprattutto ’come’. Scrive La Nazione che la filosofia di base è restituire a bambini e ragazzi «quelle condizioni di ordinario benessere che si legano strettamente a diritti fondamentali come quelli all’incontro sociale tra pari, al gioco o all’educazione». Diritti che il lockdown ha spazzato via nel nome della tutela della salute, ma che ora il governo, anche ascoltando il pressing di associazioni, genitori e degli stessi pediatri, vuole cercare di ripristinare in di sicurezza. L’impegno del governo è stato fornire «linee guida generali e unitarie» per la riapertura di molteplici attività cercando il «giusto bilanciamento» tra i diritti dei bambini e la necessità di garantire «condizioni di tutela della loro salute».Nel momento in cui si immagina «una seppur ridotta e controllata interazione tra persone non è possibile azzerare completamente il rischio di contagio, il quale va governato e ridotto al minimo secondo precise linee guida».

Dunque da oggi e per tutto il periodo estivo scatta la cosiddetta outdoor education: attività all’aperto, in parchi e giardini, con educatori per bambini dai 3 anni di età in avanti. Dal 15 giugno, poi, aprono i centri estivi con attività ludiche, ricreative, educative, anche non formali, all’aperto ma anche al chiuso. I bambini e i ragazzi saranno affidati agli operatori, suddivisi in fasce di età come stabilito dagli allegati che recepiscono anche l’intesa con le Regioni. Previste numerose norme igieniche e di sicurezza, comprese entrate e uscite scaglionate a lassi di 5 o 10 minuti. Per quanto riguarda la frequentazione di parchi e giardini sotto i 14 anni di età i ragazzi dovranno essere accompagnati «da un genitore o da un altro adulto familiare, anche non parente».