Una brutta pagina per Perugia la violenza alla 15enne nel centro storico: altri particolari

Il racconto dei fatti da parte di Erika Pontini su La Nazione. Dopo la violenza sessuale in un vicolo di Perugia, è tornato al bar dove aveva conosciuto poco prima la sua vittima, 15 anni appena. E ha provato un approccio sessuale con un’amica, arrivando a palpeggiarla. Al suo rifiuto se ne è andato. Come niente fosse. Adesso non è escluso che sia chiamato a rispondere anche di questo episodio. Mentre la vittima dello stupro è sopraggiunta in lacrime e, agli amici, ha raccontato cos’era accaduto in quell’angolo nascosto di città. Via delle Streghe, pochi metri dal salotto buono di corso Vannucci. La ricostruzione della violenza di mercoledì sera è ora nelle pagine di verbale riempite dalla vittima e dai suoi amici, sentiti dai carabinieri di Perugia, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini. Sul suo tavolo c’è l’informativa degli investigatori con un nome in evidenza. «Stiamo lavorando per fare chiarezza», si limita a dire. La vicenda prende le mosse da un incontro al bar tra quattro amici. Nel locale entra poi il 19enne, indicato come l’autore dello stupro. Con la 15enne non si conoscono ma sembra ci sia qualche amicizia in comune.

L’alcol facilita l’iniziale approccio. Secondo quanto ricostruito i minorenni bevono qualche ’shottino’ a bassissimo prezzo. La 15enne si lascia convincere a fare una passeggiata dal nuovo ‘amico’. Si appartano in un vicolo e si scambiano qualche bacio. Si tira indietro ma viene sbattuta contro un muro. Urlare non serve. Stuprata, stabilisce una certificazione dell’ospedale dove sarà ricoverata nella notte con 40 giorni di prognosi. L’allarme scatta poco dopo: sono gli amici a chiamare ambulanza e carabinieri. «L’amministrazione comunale esprime vicinanza alla minorenne soccorsa in centro», vittima di una violenza sessuale mercoledì sera. «Episodi come quello accaduto – afferma l’assessore alla Sicurezza, Luca Merli – testimoniano l’urgente bisogno di un sistema di valori condivisi. Seguiremo con attenzione le indagini». E a proposito delle nuove ristrettezze sulla movida, Merli spiega che «si potrà bere in centro e a Fontivegge, ma non è più tollerabile l’abbandono di bottiglie e lattine nelle piazze. E’ indecoroso e diseducativo vedere la nostra acropoli, cosi come tutta l’area della stazione, peraltro oggetto di importanti lavori di riqualificazione, ridotte a discariche a cielo aperto».