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Ecco come saranno dislocate le nuove terapie intensive in Umbria: pronti quattro container
sabato 9 gennaio 2021, 10:00News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Ecco come saranno dislocate le nuove terapie intensive in Umbria: pronti quattro container

L’Umbria è pronta a schierare 183 posti di terapie intensive entro febbraio, anche grazie ai 44 posti letto – con tanto di apparecchiature – messe a disposizione dal commissario straordinario Domenico Arcuri per 8 milioni di euro. Scrive La Nazione che saranno collocate in quattro container, con collegamenti coperti con gli ospedali di Perugia (10 posti), Terni (12), Foligno (12) e Città di Castello (10) e l’accesso all’area avverrà attraverso un filtro che permette di mantenere la pressione negativa all’interno della degenza. Una potenza di fuoco per far fronte alla possibile terza ondata e per liberare, nel frattempo, i reparti dove andranno a insistere gli interventi di restyling complessivo già finanziati dal Governo con 25 milioni di euro. L’annuncio è stato dato dalla presidente della Regione, Donatella Tesei in videoconferenza insieme al commissario Arcuri. «In previsione di un nuovo picco epidemico previsto tra fine gennaio e febbraio – ha detto la Governatrice – la Regione sta lavorando da una parte per portare avanti il piano delle vaccinazioni anticovid, e dall’altro per predisporre in maniera strutturata dei posti letto di terapia intensiva che si andranno ad aggiungere a quelli già a disposizione». L’obiettivo è a breve termine: i lavori partono il 25 gennaio e le scadenze per la consegna sono fissate al 19 e 24 febbraio mentre a giorni è prevista l’entrata in funzione dell’ospedale da campo della Regione con ulteriori 12 posti di Intensiva. Il nodo da sciogliere però resta quello del personale. Mancano medici e infermieri (soprattutto i primi) e, in particolare anestesisti e rianimatori: gli unici che possono guidare i reparti di Intensiva. «La carenza c’è a livello nazionale – sottolinea il direttore regionale Claudio Dario –. Stiamo partendo con i bandi ma, soprattutto, stiamo studiando di poter lavorare con euipè miste.

Un progetto che potremmo proporre anche a livello nazionale». Collegato in video, dopo aver praticamente risolto l’infezione da SarsCoV2 anche l’assessore alla salute, Luca Coletto: «Nel momento in cui si è insediata la nuova Giunta regionale i posti a disposizione di terapia intensiva erano solo 59. Ora la situazione è molto cambiata – ha detto – e ciò dimostra che, quando c’è collaborazione, si riesce in poco tempo a creare interventi integrati che servono a salvare vite umane». L’aumento vertiginoso dei posti di Intensiva consentirà anche di evitare la ’tagliola’ dei parametri-chiave per essere inseriti nelle fasce di colore. Oltre all’Rt infatti uno dei punti riguarda la percentuale di occupazione di posti letto di Uti e degenza ordinaria. E l’Umbria, in occasione del secondo picco, era andata in sofferenza tanto da attivarsi con un accordo con le Marche per l’ospedale di Civitanova e con spazi aggiuntivi in strutture sanitarie dismesse. Ora l’emergenza, in quel senso, sembra rientrata. A ieri in Umbria erano occupati 44 posti di Intensiva, di cui 20 a Terni mentre durante i giorni neri dell’impennata del virus il massimo di occupazione raggiunto segnava 87 posti. Ben al di sotto delle 183 unità previste dal nuovo piano.