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La Pasqua peggiore è quella dei dei 6mila umbri costretti in isolamento...
domenica 4 aprile 2021, 11:42News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

La Pasqua peggiore è quella dei dei 6mila umbri costretti in isolamento...

Come scrve La Nazione, sono seimila gli umbri che trascorreranno la Pasqua in isolamento: più di quattromila perché positivi al Covid, gli altri in quarantena poiché contatti stretti dei contagiati. Una bella differenza con lo scorso anno: nel giorno della Resurrezione del Signore infatti (12 aprile) coloro che erano affetti da Covid erano quattro volte meno, poco più di mille e altri 500 in isolamento. E pensare che eravamo in pieno contagio della prima ondata. Il quadro è mutato con i mesi e da quasi sei mesi l’Umbria fa i conti con numeri ben diversi. Gli attuali positivi sono infatti 4.627, 127 in meno rispetto al giorno precedente e questo fa tirare un sospiro di sollievo, dato che quest’ultima settimana è stata piuttosto problematica. Sono scesi del 44 per cento infatti i nuovi contagi al Covid accertati nelle ultime 24 ore in Umbria. Secondo i dati della Regione aggiornati a ieri mattina alle 8, i nuovi casi sono stati 106, i guariti invece 232. Terni resta sempre sopra a Perugia come numero di positivi: sono 604 infatti, contro i 473 del capoluogo che per il secondo giorno consecutivo ha fatto registrare una diminuzione. Da lunedì a giovedì infatti proprio a Perugia si era manifestato un preoccupante ritorno.

E infatti l’incidenza per 100mila abitanti in Umbria infatti non è più scesa, anche se comunque come incidenza media si attesta su 116 casi ed è sempre la migliore in Italia visto che abbiamo anticipato di molto le misure restrittive rispetto alle altre regioni. L’incidenza nelle due province è ora «quasi identica», molto vicine entrambe alla media regionale. Mentre quella della provincia di Perugia risale un pò (137,77), l’altra di Terni scende ancora (136,94). In merito a questa piccola ripresa di contagi nel Perugino, al momento si è trattato di cluster lavorativi che hanno avuto poi ripercussioni in ambienti familiari: «Finché questi rimangono casi contenuti e circoscritti non c’è preoccupazione eccessiva, con la speranza che le misure restrittive del periodo di festività portino a limitare i contatti». Inoltre, il rapporto tra tamponi-positivi «mostra che il contact tracing sta reggendo» come ha spiegato Cristofori. Nell’ultimo giorno ad esempio sono stati analizzati 2.735 tamponi molecolari e 3.621 test antigenici: il tasso di positività complessivo scende a 1,66 (ieri 2,6) ed è pari 3,87 (ieri 6,1) per i soli molecolari. Notizie confortanti anche dagli ospedali: i ricoverati sono in tutto 370 (dieci in meno di venerdì) di cui 53 (uno in meno ) in terapia intensiva. Diminuiscono anche le vittime: tre quelle di ieri, con il totale a 1.261.