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Sempre più forte la protesta contro i mezzi a motore sui sentieri: la rivolta di 30 asso
giovedì 18 aprile 2024, 07:00News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Marco Fisauli

Sempre più forte la protesta contro i mezzi a motore sui sentieri: la rivolta di 30 asso

Domenica scorsa è stata una giornata di grande mobilitazione democratica, civile e pacifica in difesa del Bene Comune Ambiente dal devastante e irresponsabile Decreto Puletti con cui la Regione dell’Umbria, ex “Cuore Verde” d’Italia, consente il transito a veicoli a motore su sentieri e carrarecce “laddove non espressamente vietato”, scaricando sulle deboli spalle dei Comuni i costi di una tabellazione impossibile stante la fitta rete sentieristica che attraversa l’intera regione. Regione che, ricordiamo, aveva finora fatto del turismo lento il suo brand. Dall’Umbria passa la Via di Francesco, il Cammino di Benedetto, il Cammino delle Terre mutate, il Cammino dei borghi Silenti, quello dei Protomartiri che vedono ogni anno migliaia di turisti impegnati nel percorrerli.

Il territorio è innervato di SIC e ZPS, ma la mancanza di rispetto dei diritti per le forme di vita animali e vegetali che popolano boschi e montagne, il dissesto idrogeologico e l’inquinamento provocato dal passaggio dei veicoli a motore è un fatto incontrovertibile che la politica di “apertura” voluta dalla Giunta Regionale sta provocando. Oltre 30 Associazioni Ambientali, Associazioni Professioniste di Guide Escursioniste, Movimenti e Comitati, Bikers e Camminatori hanno dato vita ad un serpentone pacifico, colorato, e bellissimo che ha percorso l’anello del Monte Subasio che si vorrebbe entrasse a far parte della Riserva mondiale della biosfera Unesco del Monte Peglia. L’impegno comune resta quello di proseguire nella mobilitazione fino al ritiro dello scellerato decreto.