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Cosenza, Guarascio: "Il campionato di Serie B deve usufruire in tempi rapidi della Var"
Con una nota ufficiale, il Cosenza fornisce delle precisazioni circa le dichiarazioni del presidente Eugenio Guarascio, contenute nel comunicato pubblicato il 21 gennaio 2020, nel quale attaccava la classe arbitrale, rea di aver commesso errori che hanno penalizzando il suo club da inizio della stagione:
“Innanzitutto, in funzione del ruolo rivestito, voglio ribadire che non era mia intenzione nei giudizi formulati ledere il prestigio, l’onore e la reputazione dell’arbitro designato per la predetta gara, il Sig. Eugenio Abbattista di Molfetta, essendo pienamente convinto delle capacità professionali, dell’imparzialità e buona fede profusa nell’esercizio del proprio operato. Parimenti, non era mia intenzione arrecare, di riflesso, alcun discredito sull’operato dell’intera classe arbitrale. La centralità dell’arbitro è un tema fondamentale, il compito dei direttori di gara non deve mai essere ostacolato ma facilitato, a tutela di un bene comune: il giuoco del calcio. Il compito di noi dirigenti è quello di prevenire e sedare ogni forma di polemica, adottando, ove occorra, azioni positive e concrete, seguendo i principi di lealtà, correttezza e probità che devono connotare ogni funzione, prestazione o rapporto comunque riferibile all’attività sportiva (e non solo). Ora il mio principale obiettivo è quello di sollecitare nelle sedi istituzionali competenti i passi necessari affinché anche il Campionato di Serie B possa usufruire in tempi rapidi della Var, quale sistema tecnologico di supporto alle decisioni dell’arbitro in campo, che certamente ha avuto e potrà avere effetti molto positivi, riducendo proteste e simulazioni”.
“Innanzitutto, in funzione del ruolo rivestito, voglio ribadire che non era mia intenzione nei giudizi formulati ledere il prestigio, l’onore e la reputazione dell’arbitro designato per la predetta gara, il Sig. Eugenio Abbattista di Molfetta, essendo pienamente convinto delle capacità professionali, dell’imparzialità e buona fede profusa nell’esercizio del proprio operato. Parimenti, non era mia intenzione arrecare, di riflesso, alcun discredito sull’operato dell’intera classe arbitrale. La centralità dell’arbitro è un tema fondamentale, il compito dei direttori di gara non deve mai essere ostacolato ma facilitato, a tutela di un bene comune: il giuoco del calcio. Il compito di noi dirigenti è quello di prevenire e sedare ogni forma di polemica, adottando, ove occorra, azioni positive e concrete, seguendo i principi di lealtà, correttezza e probità che devono connotare ogni funzione, prestazione o rapporto comunque riferibile all’attività sportiva (e non solo). Ora il mio principale obiettivo è quello di sollecitare nelle sedi istituzionali competenti i passi necessari affinché anche il Campionato di Serie B possa usufruire in tempi rapidi della Var, quale sistema tecnologico di supporto alle decisioni dell’arbitro in campo, che certamente ha avuto e potrà avere effetti molto positivi, riducendo proteste e simulazioni”.
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