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Oddo: "L'Inter pensi a trattenere Lautaro. Messi difficilmente lascerà il Barcellona"
All'interno della trasmissione Sportitaliamercato, in onda su Sportitalia, è intervenuto l'ex tecnico del Perugia Massimo Oddo. Dopo aver detto la sua sulla stagione in corso, il mister ha commentato la notizia che vuole Lionel Messi - fresco di smentita della stessa - in orbita Inter: “Messi è un investimento complicato, è arrivato alla soglia dei 33 anni se non sbaglio, ma non so dire di più perché non conosco la situazione economico-finanziaria dell'Inter: chiaro però che quando i club fanno un dato investimento, è perché sono certi del ritorno economico e tecnico. Ma Messi non credo lascerà il Barcellona, a differenza di CR7, che non è mai stato a lungo in una squadra, è da molto tempo tra le fila blaugrana. Lautaro Martinez? Era un giovane promettente, ora è un probabile campione: penserei intanto a trattenere lui”.
E in merito al calciomercato: “In questo momento credo sia prematuro parlare troppo di futuro, vediamo prima come si evolverà la situazione attuale, se si finirà o meno il campionato e i danni che questo momento storico porterà al mercato, che si potrà muovere in un senso o in un altro. Anche chi ora aveva grandi possibilità, uscirà con le ossa rotte, per cui è presto per parlare. La Juve? Forse Sarri avrebbe voluto delle mezzali con caratteristiche diverse da quelle che ha, per dare la sua idea di gioco, ma da esterno non so con esattezza.”.
Conclude poi con una nota su Davide Faraoni, rinato dall'approdo all'Hellas Verona: "Una grande verità del calcio è che, oltre alla qualità e al talento, conta molto la testa. Fa tantissimo in un calciatore, anche se poi ci sono anche altre dinamiche che lo fanno esprimere meglio o peggio. Faraoni ha subito un po' l'ambiente che c'era a Crotone lo scorso anno, si pagava lo scotto della retrocessione delle tante incertezze, ma lo ha subito tutta la squadra; mi fa piacere vedere che ora si sta esprimendo sulle qualità che ha davvero".
E in merito al calciomercato: “In questo momento credo sia prematuro parlare troppo di futuro, vediamo prima come si evolverà la situazione attuale, se si finirà o meno il campionato e i danni che questo momento storico porterà al mercato, che si potrà muovere in un senso o in un altro. Anche chi ora aveva grandi possibilità, uscirà con le ossa rotte, per cui è presto per parlare. La Juve? Forse Sarri avrebbe voluto delle mezzali con caratteristiche diverse da quelle che ha, per dare la sua idea di gioco, ma da esterno non so con esattezza.”.
Conclude poi con una nota su Davide Faraoni, rinato dall'approdo all'Hellas Verona: "Una grande verità del calcio è che, oltre alla qualità e al talento, conta molto la testa. Fa tantissimo in un calciatore, anche se poi ci sono anche altre dinamiche che lo fanno esprimere meglio o peggio. Faraoni ha subito un po' l'ambiente che c'era a Crotone lo scorso anno, si pagava lo scotto della retrocessione delle tante incertezze, ma lo ha subito tutta la squadra; mi fa piacere vedere che ora si sta esprimendo sulle qualità che ha davvero".
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