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Pordenone Calcio: i ramarri devono migliorare in fase di concretizzazione
martedì 4 ottobre 2022, 10:28In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio: i ramarri devono migliorare in fase di concretizzazione

Dal pareggio in bianco di Meda con il Renate di domenica scorsa sono emerse valutazioni diverse sui reparti dei neroverdi. Indubbiamente è stata più che buona la prestazione della difesa nonostante l’impossibilità di schierare giocatori importanti come Andreoni e Ajeti in non buone condizioni e come lo squalificato Negro. Di Carlo si è affidato a Pirrello, Bassoli, Benedetti e Bruscagin (arrivato appena tre giorni prima) che hanno dato il loro notevole contributo per consentire a Festa di restare ancora imbattuto nelle gare giocate dai neroverdi lontano dal Teghil. Complessivamente nelle prime sei giornate di questo campionato il Pordenone ha incassato due soli gol, uno dei quali nel match con la Juventus NextGen realizzato da Cudrig al 95’ con il compagno di squadra Rafia che sulla linea di porta neroverde, in netta posizione di fuorigioco, disturbava Festa. Sono anche i numeri quindi a supportare il giudizio che il reparto arretrato neroverde sia stato in questo avvio di campionato il migliore del girone. Buona è stata anche a Meda la prestazione del centrocampo guidato da Burrai che si è avvalso della collaborazione di un ottimo Zammarini capace di svolgere un ruolo da autentico jolly sia in veste di rifinitore alle spalle dell’attacco che di interditore quando la palla è in possesso degli avversari. Decisamente diversa invece la posizione del reparto avanzato. Nelle prime sei giornate i gol realizzati dal Pordenone sono stati solo sei. Meno prolifici di quello neroverde si sono dimostrati sin qui con cinque centri solo i reparti avanzati del Mantova, della Virtus Verona e del Piacenza, formazioni che occupano le ultime tre posizioni in classifica. La dirigenza neroverde nutre comunque fiducia in Candellone, Magnaghi, Piscopo, Palombi e Dubickas ed è certa che ritroveranno presto il fiuto del gol. Le difficoltà di concretizzare le occasioni che la squadra riesce a costruire sono state ammesse anche dallo stesso Mimmo Di Carlo.

“A Meda – ha detto infatti – abbiamo costruito almeno sei o sette occasioni importanti. Mi sono piaciuti il gioco e lo spirito di squadra messo in campo dai ragazzi, ma – ha sottolineato - dobbiamo assolutamente essere più concreti in fase realizzativa. Ci proveremo – ha garantito – nei prossimi due impegni che giocheremo al Teghil in settimana”.

Domani a Lignano arriverà infatti l’Imolese per la prima gara di Coppa Italia (fischio d’inizio alle 15.30), mentre domenica (14.30) sarà ospite dei neroverdi l’Arzignano Valchiampo per la settima giornata di campionato. Bassoli e compagni erano già al lavoro ieri mattina al De Marchi. Questa mattina sosterranno a porte chiuse la seduta di rifinitura per la gara di domani con L’Imolese per la quale non è prevista una grande partecipazione di pubblico. Sino a ieri infatti erano stati venduti solo un centinaio di biglietti. Intanto è già aperta anche la prevendita per i ticket della partita di domenica. L’Imolese occupa attualmente la diciassettesima posizione in classifica nel girone B con soli cinque punti incamerati nelle prime sei gare. Due soli i gol all’attivo e nove quelli subiti. Per match di domani difficilmente Di Carlo potrà recuperare Ajeti, Andreoni, Deli, Palombi e Pinato. Avrà sicuramente a disposizione Negro assente a Meda perché squalificato. La buona prestazione di squadra fornita dei neroverdi al Meda è stata sottolineata a fine gara anche dal tecnico del Renate Andrea Dossena.

“La bravura dei neroverdi in determinati momenti – ha affermato l’ex nazionale azzurro – è stata evidente e ci ha messo un po’ alle corde, ma mi è piaciuta la capacità dei miei ragazzi di non prendere gol e di cercare pure di andare a segno sino all’ultimo anche se lo 0-0 – ha concluso l’ex Udinese - era già un risultato positivo”.