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Monza-Pordenone, i Ramarri visti da Perosa
lunedì 19 novembre 2018, 10:11In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Monza-Pordenone, i Ramarri visti da Perosa

Impresona del Pordenone che espugna il Brianteo, ritorna al successo dopo tre turni di astinenza e cancella pure il triste ricordo del 3-6 subito nel playout del 2015.

A firmare il doppio vantaggio sono stati Candellone (non segnava dalla quarta giornata) e Magnaghi, alternatisi al vertice della prima linea neroverde. Il merito però è di tutta il gruppo di Attilio Tesser che ha offerto una prestazione brillante nel primo tempo. Ha saputo poi soffrire, difendere il prezioso vantaggio iniziale dell’ex torinista quando poi è rimasto in dieci per l’espulsione di Gavazzi (doppio giallo) e addirittura raddoppiare con una splendida azione personale di Simone Magnaghi che lo aveva sostituito dodici minuti prima. Successo importante che permette ai ramarri di restare a una sola lunghezza dal primo gradino della graduatoria e regala autostima in vista del Monday Night al Bottecchia con la Ternana in diretta su Raisport. Tesser conferma le anticipazioni della vigilia e presenta un Pordenone con una sola punta pesante vicino alla quale si sono alternati Berrettoni e Ciurria togliendo punti di riferimento alla difesa brianzola. A centrocampo giostrano Gavazzi, Burrai e Misuraca. In difesa torna Stefani per disputare la sua miglior partita stagionale con a fianco Barison. Sulle corsie laterali Florio e De Agostini.

CHI PIU'

STEFANI - Capitano, mio capitano! Mirko è uscito dalla nebbia. Al Brianteo il capitano ha disputato la miglior partita della stagione. Perfetto e tempista come nei giorni migliori. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Con un simile baluardo emmeno la super Ternana ora ci fa paura.

CANDELLONE - Leonardo aveva smarrito la via del gol dopo la quarta giornata ed era cominciata ad affiorare qualche critica nei suoi confronti nonostante le sue prestazioni generose e il suo lavoro utilissimo come primo difensore. A Monza si è finalmente sbloccato sfruttando alla perfezione un assist al bacio di Emanuele Berrettoni, senza far mancare alla squadra anche il suo prezioso lavoro oscuro.

BURRAI - Salvatore ha fornito l'usuale apporto in fase di regia e questa volta è stato oltremodo prezioso anche in fase di inerdizione arretrando anche sino in area neroverde. Alcuni suoi recisi e puntuali interventi hanno risolto situazioni pericolose.

CANDELLONE - Perfetto il controllo di petto e veloce la xampata in occasione del gol che ha sbloccato il risultato. Il Pordenone aveva bisogno di lui e dei suoi gol. Ora si può riprendere a sperare in qualcosa di più di un onorevole piazzamento.

MAGNAGHI - C'è voluto un gol d'autore per scacciare la sortuna che sembrava avrelo preso di mira. Da categoria decisamente superiore il modo in cui Simone si è liberato del suo diretto controllore in area piccola per poi scaricare il pallone sotto la traversa. Se fatto in serie A avrebbe fatto il giro delle pay tv.

CHI MENO

GAVAZZI - Prestazione più che onorevole la sua, macchiata da un'ingenuità (il secondo giallo) che ha lasciato il Pordenone in inferiorità numerica per oltre mezzora e che sarebbe potuta costar cara.