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Plusvalenze Juventus, l'Udinese finisce sotto la lente della procura per l’affare Compagnon
venerdì 9 dicembre 2022, 19:55Primo Piano
di Redazione 1 TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte Il Messaggero Veneto

Plusvalenze Juventus, l'Udinese finisce sotto la lente della procura per l’affare Compagnon

Rimbalzano fino in Friuli le parole degli intercettati dalla Procura di Torino nel quadro dell’inchiesta Prisma, l’indagine sui conti della Juventus che ha portato alle dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il cda e che sta portando a galla anche alleanze e pratiche di mercato che – secondo i pm Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello – avrebbero inciso sulla «lealtà della competizione sportiva».

Al di là delle manovre sugli stipendi juventini che sono finite sotto la lente degli inquirenti per la quotazione in Borsa del club, gira e rigira si ritorna a parlare del mondo delle plusvalenze nel calcio, sui quali la giustizia sportiva si è già pronunciata lo scorso 15 aprile con la sentenza del Tribunale federale nazionale che ha prosciolto tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club deferiti dalla Procura Figc. In poche parole è impossibile stabilire il “prezzo” di un giocatore, troppe le variabili, dagli anni di contratto ancora in essere, all’età del calciatore, ai rapporti tra gli stessi club che possono incidere sulla destinazione del giocatore.Ma su questo la Procura torinese vorrebbe aggiungere un capitolo legato a un possibile “sistema di alleanze” evidentemente, un capitolo che costringerebbe la giustizia sportiva a ritornare sull’argomento stando alle intercettazioni.Collegate alla Juventus, così, risulterebbero Atalanta, Sassuolo e Udinese. Sì, anche l’Udinese, tirata in ballo da Giovanni Manna. «Siamo stati costretti a comprare Compagnon per 4 milioni e mezzo e a prendere Palumbo in prestito», ha detto il ds della Juve Next Gen intercettato mentre parlava con Marco Storari, l’ex portiere ora dirigente alla Continassa.

Si tratta di un affare a margine dell’operazione Rolando Mandragora che nell’estate del 2018 passò dalla Juventus all’Udinese per 20 milioni e un diritto di recompra da parte juventina da esercitare dopo due anni, quando – stando al comunicato ufficiale – il club della famiglia Pozzo incassò 10,7 milioni più 6 di bonus. Totale 16,7 milioni ai quali, se aggiungete i 3,95 milioni (questa la cifra esatta) per l’acquisto di Compagnon, si arriva a 20,65.

Insomma, 650 mila euro di differenza come premio produzione si usa dire nel calcio quando un club “lavora” per valorizzare un giovane di un altro club. E il vantaggio per l’Udinese di aver venduto nel 2021 un prodotto del vivaio come Compagnon per quasi quattro milioni. Un’esagerazione? La parola ai giudici. Intanto si può solo dire che l'ex Potenza Compganon non è di certo un cattivo giocatore: quest’anno l'under tra C e Coppa Italia ha già segnato 4 gol.