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Schiattarella centrocampista Potenza: "C'è troppa negatività intorno a noi ma la squadra è viva più che mai"
giovedì 11 aprile 2024, 17:44Primo Piano
di Redazione
per Tuttopotenza.com
fonte lanuova.net

Schiattarella centrocampista Potenza: "C'è troppa negatività intorno a noi ma la squadra è viva più che mai"

Il momento è delicato anche se il destino è nelle proprie mani. Il Potenza, a tre giornate dalla fine, è alla ricerca dei punti per mettere il punto al discorso salvezza soprattutto dopo la prestazione deludente di Taranto che ha deluso un po’ tutti. Sabato arriva il Foggia, la società ha lanciato  un’operazione “Tutti allo stadio” con prezzi popolarissimi, ma intanto a mantenere la barra dritta ci pensa Pasquale Schiattarella, centrocampista del Potenza, leader dello spogliatoio e sicuramente il giocatore con maggiore esperienza della truppa di Marchionni che si prepara al rush finale:.

“Non è una classifica bella, dobbiamo fare di tutto per mantenere la categoria visto che siamo partiti con obiettivi diversi e ci siamo trovati a lottare per la permanenza - ha detto Schiattarella nel corso di Stop&Gol in onda su La Nuova Tv lunedì sera - . Adesso mancano tre giornate di cui due sono in casa e dobbiamo sfruttare l’occasione. L’errore più grande è guardarci alle spalle, dobbiamo pensare a noi stessi. Sappiamo che con una vittoria siamo salvi, è inutile guardare agli altri, pensiamo in casa nostra e cercheremo di fare il massimo per ottenere i tre punti contro il Foggia”. Vietato fare cattivi pensieri, si va avanti senza paura: “Non devo pensare ai play-out, devo pensare solo a vincere con il Foggia perché se vinco sono salvo, è inutile perdere energie con questi discorsi. Purtroppo in tutte le categorie si ragiona così ma io ad ogni allenamento ho un solo obiettivo che è allenarmi forte per arrivare sabato e fare la miglior prestazione. Purtroppo c’è troppa negatività ma noi siamo vivi più che mai”.

Da leader Schiattarella carica anche la piazza rossoblù: “Tolto l’anno scorso sono sempre stato abituato a vincere i campionati, a giocare in Serie A e nei momenti di difficoltà l’ambiente si ricompattava alla grande, stampa, giocatori, pubblico, e qui questo non sta succedendo. Non in maniera omogenea. Io ho 37 anni e diversi campionati alle spalle, e se mi arriva la palla non mi scotta, ho l’esperienza per gestire queste situazioni, ma ci sono ragazzi giovani alle prime esperienze a cui tutto questo pesa, può venire il braccino corto”.

Schiattarella confessa: “Prima di venire a Potenza ho visto i video della Curva piena, in sede vedo le foto della gente che stava attaccata anche ai cancelli, secondo me abbiamo bisogno di questo perché c’è da salvare una categoria e sabato è l’occasione giusta per farlo”.

Una riflessione poi sulla società e sul diesse Varrà: “Il Potenza è una società organizzata, sono stato in società in cui non avevamo tutto questo, al presidente va detto solo un grande grazie e al direttore Varrà che ha organizzato ogni cosa da vero professionista, queste cose hanno permesso il mio arrivo qui a Potenza”.

E sul futuro: “Ho un altro anno di contratto, quando arrivi alla mia età ogni anno ti fermi e decidi cosa fare. Ho una passione maniacale, rosico anche se perdo la partitella in allenamento e finché continua tutto questo non posso abbandonare, poi è normale che se vedo che i giovani mi sfrecciano davanti alzo la mano e mi fermo. Per il mio futuro ho già le idee chiare, a tratti penso di lasciare questo mondo perché vedo tanti allenatori che rimangono soli e che lasciano moglie e figli a chilometri di distanza e non si godono niente. Invece dall’altra non riesco a stare senza calcio, mi piacerebbe fare l’allenatore, durante il periodo Covid mi sono chiuso in uno stanzino e studiavo tutte le tesine degli allenatori ed è l’unica cosa che penso possa piacermi. Vorrei avere l’umanità di Davide Nicola, l’energia di Fabio Cannavaro, le idee di Leonardo Semplici e la passione maniacale di Pippo Inzaghi”.