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Ragno: "Non mi aspettavo questo inizio. Caiata prima amico che presidente e Canonico mi ha deluso".
mercoledì 18 ottobre 2017, 16:32Primo Piano
di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte laltramolfetta.it

Ragno: "Non mi aspettavo questo inizio. Caiata prima amico che presidente e Canonico mi ha deluso".

Continuiamo a dare spazio alle voci dei protagonisti dello sport cittadino. Stavolta abbiamo ascoltato il mister molfettese Nicola Ragno, che allena il Potenza in serie D. Il tecnico, che lo scorso anno ha ottenuto la promozione in Lega Pro col Bisceglie, sta vivendo uno dei momenti migliori della sua carriera. La sua squadra è prima in classifica e viaggia ad una media strepitosa, con sette vittorie in altrettante partite, 25 goal fatti e solo tre subiti. Quasi come il Napoli di Sarri, anche se la categoria è diversa. I lucani hanno rifilato ben sette reti al Manfredonia e cinque al Team Altamura, espugnando i campi della Cavese (0-3), del Turris (0-2), della Frattese (2-3) e vincendo in casa contro il Gragnano (2-0) e il Cerignola (3-0). Una marcia trionfale che, se dovesse proseguire su questa scia, regalerebbe all’“Uomo Ragno” l’ennesimo successo da allenatore. 

Allora Mister, si aspettava un inizio così forte? 
Non mi aspettavo questo inizio sinceramente, però devo dire che stiamo facendo benissimo e i risultati che stiamo ottenendo sono il frutto del lavoro che facciamo durante tutta la settimana. 

Certo che lei non smette mai di stupire, l’anno scorso la promozione col Bisceglie, quest’anno dopo 7 giornate è primo in classifica con 21 punti… 
Io cerco sempre di centrare l’obiettivo che la società mi chiede. L’ anno scorso abbiamo fatto un miracolo calcistico, quest’anno è stata costruita una squadra per far bene. 

L’esonero da parte del Presidente Canonico quanto l’ha delusa? E come se lo spiega un comportamento simile? 
Sì, mi ha deluso perché penso che nella vita bisogna essere prima uomini e lui nei miei confronti non si è comportato bene. Non trovo nessuna spiegazione all’ esonero. 

Dove può arrivare questo Potenza? 
Questo Potenza può arrivare lontano perché ha tutto, soprattutto un presidente che è prima un amico e ci fa star bene tutti. 



Quali sono a suo avviso le squadre da tenere d’occhio e che lotteranno per il salto di categoria? 
Secondo me le squadre accreditate sono Cerignola, Cavese, Gravina, Potenza, Taranto, se si riprende, e qualche squadra-sorpresa che ogni anno esce fuori. 

Nove campionati vinti tra Promozione, Eccellenza e Serie D. Quale tra queste esperienze ricorda con più piacere? 
Le mie esperienze sono tutte positive, dai campionati vinti alle coppe, ai record stabiliti, mi ritengo soddisfatto della mia carriera. 

Quest’anno nel girone H della serie D c’è anche la squadra della sua città. Che impressione le ha fatto la Fulgor Molfetta? 
La Fulgor Molfetta l’ho incontrata a Potenza durante una partita di Coppa e mi ha fatto una buona impressione. 

Ci spiega per quale motivo non ha mai allenato una squadra molfettese? A Molfetta un mister come lei farebbe comodo, non crede? 
Questo devi chiederlo a chi gestisce le squadre molfettesi. 

Ritiene che possa esserci questa possibilità un domani? Le piacerebbe? 
A chi non piacerebbe allenare la squadra della propria città, ma in questo momento penso sia difficile per come interpreto io il calcio. 

Perché la Molfetta calcistica, secondo lei, è stata assente per troppo tempo da palcoscenici così importanti? 
A Molfetta si fa l’errore di avere tante squadre che pensano egoisticamente di fare i protagonisti, ma così facendo non si costruirà mai nulla di serio. Oggi si ha bisogno di un sostegno collettivo e fino a quando si investirà in tante piccole realtà si avrà difficoltà ad avere il calcio che conta.