A tu per tu con Caiata: "Non parteciperemo al bando per il Viviani, ecco quando incontrerò Ragno e sul Potenza del futuro dico che...".

Senza dubbio i tifosi del Potenza si attendevano un epilogo di stagione diverso, non tanto per il k.o. subito contro la Vibonese ma per la misura con cui si è figurato lo scivolone dello stadio “Razza”, che ha costretto Esposito e compagni a dire addio alla Poule Scudetto. Nessun dramma in casa rossoblu, con il leone rampante che può godersi comunque un’annata che resterà per sempre scolpita nella storia del sodalizio di Viale Marconi. Ma ora è il tempo di pensare al futuro, perché ci sarà da programmare il ritorno tra i professionisti dopo otto anni di assenza e chi meglio del presidente Caiata per provare a carpire progetti e obiettivi del Potenza che verrà. Di seguito vi proponiamo l’intervista al massimo vertice societario Salvatore Caiata:

Qual è il bilancio della stagione?

“Sono pienamente soddisfatto di quanto realizzato dalla squadra che ha raggiunto un obiettivo così prestigioso e tanto atteso dall’intera città. Non sono abituato a guardare indietro, non ricordo più neanche il primo giorno di questa avventura, preferisco pensare al futuro e sono concentrato sul da farsi”

Al momento siete impegnati con la domanda d’iscrizione?

“Siamo impegnati a 360° su tutto quello che ruota intorno alla domanda d’iscrizione alla serie C. Questa mattina(ieri ndr) abbiamo svolto un incontro con il Questore inerente alla sicurezza, con il Sindaco per quanto riguarda i lavori allo stadio, lo scorso martedì sono stato in Lega a Firenze per l’elenco degli adempimenti e poi abbiamo effettuato una riunione per la compilazione dei documenti. Ci sono tanti adempimenti da svolgere sia dal punto di vista amministrativo/contabile, sia dal punto di vista dei lavori e dell’organizzazione dello stadio. Siamo concentrati su questo senza tralasciare che stiamo iniziando a pensare alla formazione della squadra per il prossimo campionato”.

Qual è lo stato dei lavori al Viviani?

“Questa è una domanda che andrebbe girata all’amministrazione comunale, il pallino è nelle loro mani. Noi come società non parteciperemo alla gara dell’affidamento dello stadio, per cui spero che il Comune sia in grado di fornirci tutta la documentazione richiesta per l’iscrizione alla serie C, visto che andrà consegnata una parte alla Lega entro il 15 giugno e un'altra alla Figc entro il 20 giugno. Al momento non è partito nessun lavoro al Viviani, compresi quelli inerenti all’impianto di illuminazione”.

Terminata la Poule Scudetto in settimana è previsto l’incontro con mister Ragno?

“No perché questa settimana sarò impegnato a Roma, quindi ci incontreremo quella successiva. Abbiamo manifestato reciprocamente la voglia di proseguire, ma è chiaro che oltre alla volontà devono collimare anche altre cose, tra le quali l’aspetto economico, e a riguardo la società deve essere molto prudente, le aspettative future e le ambizioni di campionato. Oltre alla voglia di stare insieme si devono incastrare anche altri tasselli. Abbiamo grande stima reciproca, non ci sono problemi di sorta, dovranno solo combaciare i rispettivi obiettivi”.

Conferma un imminente ingresso di De Santis come direttore sportivo?

“Al momento questi discorsi sono prematuri, quel che è certo è che, come fatto fin qui, il Presidente si sta occupando di tutto. Come già detto nei prossimi giorni sarò a Roma, quindi il tutto verrà rimandato alla prossima settimana”.

Ci saranno possibili conferme dell’attuale rosa?

“Anche su questo vale lo stesso discorso di mister Ragno, ora siamo stanchi dopo un anno di pressioni. Nella stanchezza non bisogna mai discutere di rapporti. Ora ci dobbiamo riposare, andare in vacanza e staccare un pò la spina, per poi riparlarne con i calciatori. E’ presto ancora, siamo solo a metà maggio”.

Cercherà di trattenere gli under ricercati da categorie superiori?

“E’ una situazione diversa tra i giovani di serie, patrimonio della società, e tra gli over che, come tutti sappiamo, sono svincolati a fine anno e con i quali bisognerà discutere di un eventuale contratto, come previsto in serie C. La volontà è quella di trattenerli tutti, ma nella vita mai dire mai bisogna sempre farsi trovare pronti ed essere pratici”.

Le piacerebbe un Potenza lucano?

“Mi piacerebbe molto costruire una squadra con una forte contaminazione di calciatori potentini e lucani”.

Visto i 100 anni del Potenza e Matera capitale della cultura, il derby che verrà sarà quello della storia?

“Potrebbe essere anche il mancato derby della storia visto che non è detto che si giocherà, dato che bisognerà prima attendere la composizione dei gironi visto che al momento non c’è certezza a riguardo. Nel prossimo anno potrebbero essere costituiti anche in maniera diversa e non è detto dunque che ci ritroveremo nello stesso raggruppamento”.

Obiettivi futuri?

“Sarà un Potenza con tanta buona volontà, come dovrebbe sempre essere. Gli obiettivi sono quelli di fare bene impegnandoci al massimo, altre dichiarazioni non ne abbiamo mai fatte e di certo non inizieremo adesso”.