Lazio, torna Anderson: ora la squadra cambia faccia
Lo scatto giusto al momento giusto e poi soprattutto la scelta sul come segnare: un tunnel ai danni del portiere. Sì, Anderson è tornato Felipe. Molto più velocemente di quanto si pensasse (e temesse). Alla terza presenza stagionale, la prima da titolare, il fantasista brasiliano si è subito ripreso la copertina. D’accordo, si trattava solo di Coppa Italia e l’avversario, il Cittadella, non era di quelli trascendentali.
Ma, quando torni a giocare dopo un calvario durato quasi quattro mesi e mezzo, nel corso del quale a un certo punto fai anche brutti pensieri sul tuo futuro, allora quella prestazione e quel gol non sono affatto da sminuire, scrive La Gazzetta dello Sport. Non segnava su azione, Felipe, dal 13 marzo scorso. Nove mesi esatti. Un’eternità, anche per uno che abitualmente ai gol preferisce gli assist e, più in generale, le giocate utili a far salire la squadra. Una soluzione che potrebbe essere utilizzata già domani a Bergamo contro l’Atalanta, ma solo a partita in corso.