Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / reggina / Spazio Serie B
Decreto Crescita, il Governo salva i club: via libera definitivaTUTTO mercato WEB
mercoledì 27 gennaio 2021, 18:30Spazio Serie B
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

Decreto Crescita, il Governo salva i club: via libera definitiva

Buone notizie per i club italiani che hanno beneficiato dei vantaggi delle norme impatriati del Decreto Crescita.

Il Governo Conte, prima di essere dimissionario, ha approvato il decreto attuativo che fa entrare in vigore le norme previste dal sostegno.

Il caso era esploso a fine dicembre, quando una circolare interpretativa dell'Agenzia delle Entrate aveva escluso gli sportivi professionisti dall'applicazione del Decreto Crescita e quindi dagli sgravi fiscali ivi previsti. Un problema per il futuro, ma anche per il passato, se si considera che i club avevano considerato fin lì perfettamente valido il ricorso a questi benefici. Nell'interpretazione dell'Erario mancava, però, un decreto attuativo

NORMA IMPATRIATI: I DETTAGLI - È un regime di tassazione agevolata temporaneo, riconosciuto ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia (articolo 16, comma 1, Dlgs n. 147/2015).

Affinché sia applicabile, devono sussistere due presupposti:

- il lavoratore non è stato residente in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento e si impegna a risiedervi per almeno due anni

- l’attività lavorativa è svolta prevalentemente nel territorio italiano.

Per i contribuenti che si trovano in tali condizioni, nel periodo d’imposta in cui la residenza viene trasferita e nei successivi 4 il reddito di lavoro dipendente (o a esso assimilato) e di lavoro autonomo prodotto in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 30% dell’ammontare ovvero al 10% se la residenza è presa in una delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia.