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Bancarotta fraudolenta, la Procura di Catania dispone domiciliari per Luca GalloTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
lunedì 18 luglio 2022, 08:50Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

Bancarotta fraudolenta, la Procura di Catania dispone domiciliari per Luca Gallo

Nuovo provvedimento cautelare nei confronti dell'ex patron della Reggina Luca Gallo, per il quale la Procura di Catania ha disposto gli arresti domiciliari per il reato di bancarotta fraudolenta legato allo scioglimento di due società.

Ecco il dettaglio:

La Guardia di finanza di Catania ha eseguito un’ordinanza agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale nei confronti dell’imprenditore Luca Gallo, rappresentante legale e amministratore delegato di M&G Coop. Multiservizi Italia soc. coop. in liquidazione e M&G Coop. Multiservizi soc.coop. in liquidazione. Nei confronti dell’ex presidente della Reggina Calcio il Gip ha disposto anche il sequestro preventivo di beni per circa 1.590.000 di euro e il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno.

Il provvedimento era stato richiesto dalla Procura di Catania nell’ambito di indagini del nucleo Pef della Guardia di finanza sulle due società che erano operative nel settore servizi di sostegno alle imprese e della somministrazione di lavoro interinale alle imprese e dichiarate fallite nei primi mesi del 2021. Altri tre indagati sono stati denunciati in stato di libertà per gli stessi reati. Secondo l’accusa, Gallo avrebbe effettuato «la sottrazione e la distruzione delle scritture contabili, in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e degli affari» e «distratto del complesso aziendale della M&G Coop. Multiservizi» in suo favore per «circa 1.590.000 euro». Per la Procura «l’indagato non avrebbe proceduto al reintegro del capitale sociale, risultato azzerato, o alla messa in liquidazione e scioglimento delle menzionate società, così presumibilmente aggravando la relativa esposizione debitoria stimata, complessivamente, in oltre 70 milioni di euro».