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Le pagelle del Chelsea - Abraham croce e delizia. Kanté inarrestabile
Il Liverpool vince la Supercoppa Europea ai rigori 7-6 (2-2 al 120')
Kepa 7 - Sul gol di Mané è esente da colpe, se consideriamo in questo l'inatteso e delizioso sombrero di Firmino. Bella la parata su Salah nel primo tempo. Nella ripresa, sull'egiziano prima e su Van Dijk poi, fa qualcosa di pazzesco. Incolpevole pure sul raddoppio di Mané.
Azpilicueta 5.5 - Il capitano non spinge ma contiene: deve sostenere la spinta di Pedro dalla sua e pure tenere l'impeto di Mané. Lo fa a tratti ma quando l'africano gli sbuca alle spalle è pressoché inarrestabile.
Zouma 5.5 - Far meglio della gara contro lo United era missione non certo impossibile. Ci riesce, anche se non offre mai la garanzia di essere un centrale all'altezza di una grande squadra.
Christensen 6 - Tiene, copre, taglia. Bene le diagonali, bene la sostanza, nonostante non sia considerato tra i titolarissimi nella rotazione di Lampard, dimostra di avere le qualità per meritare l'eredità di David Luiz. (dall'85' Tomore 6 - Tiene bene il gioiellino dell'Academy dei Blues, pallino di Lampard, che ha convinto il Chelsea a far partire il brasiliano).
Emerson 6 - Se nel primo tempo è ottimo nel contenere Oxlade-Chamberlain e a non dare spazio alle sortite di Gomez, nella ripresa rincula e non accompagna mai le ripartenze del Chelsea.
Kovacic 5 - Un'idea, un lampo, in occasione della buona uscita di Adrian nel primo tempo e amen. Fabinho ha altro fisico e, probabilmente, in questo preciso momento storico pure categoria. (dal 103' Barkley ng).
Jorginho 6 - Nel primo tempo ha nei piedi, come di consueto, il ciak delle ripartenze. Buona regia e lanci, nella ripresa cala come tutto il Chelsea. Dipende anche dalle sue idee che s'annebbiano. Lo scambio di vedute con Pedro lo dimostra. La freddezza dal dischetto al 100' non è certo banale.
Kanté 7 - Le parole per descrivere il cuore, la quantità, la sostanza ma pure la qualità del centrocampista francese non sono abbastanza. L'umiltà al potere, l'operaio del pallone più forte del mondo.
Pedro 6.5 - Ottimo nel primo tempo, cala nella ripresa. Però nella prima frazione spacca letteralmente in due la partita: Gomez lo soffre, Matip pure, Milner anche. Solo la traversa gli impedisce di segnare nella prima frazione.
Giroud 6.5 - Nel primo tempo racconta perfettamente la sua storia: fisico, muscoli, la capacità di decidere le partite anche senza lo status di stella, di uomo più atteso. Campione del Mondo, Giroud cala poi dopo il gol e viene sostituito da Lampard. (dal 74' Abraham 6 - 26 gol la scorsa stagione con l'Aston Villa, dimostra di non aver timore contro Van Dijk e Matip: serve un super Adrian per fermarlo, conquista poi il rigore del 2-2 ma si mangia un gol pochi minuti più tardi. Sulle sue giovani spalle il peso del rigore che decide, in negativo, la partita).
Pulisic 6 - E' la media esatta tra un primo tempo da sette e trenta minuti della ripresa dove il Chelsea ha quasi fatto a meno dell'americano. Non è Hazard, però ha i colpi per diventare uno dei talenti più interessanti del panorama internazionale. (dal 74' Mount 5.5 - Vero e proprio pupillo di Lampard anche al Derby County, ha un impatto leggero e non deciso sulla partita).
Azpilicueta 5.5 - Il capitano non spinge ma contiene: deve sostenere la spinta di Pedro dalla sua e pure tenere l'impeto di Mané. Lo fa a tratti ma quando l'africano gli sbuca alle spalle è pressoché inarrestabile.
Zouma 5.5 - Far meglio della gara contro lo United era missione non certo impossibile. Ci riesce, anche se non offre mai la garanzia di essere un centrale all'altezza di una grande squadra.
Christensen 6 - Tiene, copre, taglia. Bene le diagonali, bene la sostanza, nonostante non sia considerato tra i titolarissimi nella rotazione di Lampard, dimostra di avere le qualità per meritare l'eredità di David Luiz. (dall'85' Tomore 6 - Tiene bene il gioiellino dell'Academy dei Blues, pallino di Lampard, che ha convinto il Chelsea a far partire il brasiliano).
Emerson 6 - Se nel primo tempo è ottimo nel contenere Oxlade-Chamberlain e a non dare spazio alle sortite di Gomez, nella ripresa rincula e non accompagna mai le ripartenze del Chelsea.
Kovacic 5 - Un'idea, un lampo, in occasione della buona uscita di Adrian nel primo tempo e amen. Fabinho ha altro fisico e, probabilmente, in questo preciso momento storico pure categoria. (dal 103' Barkley ng).
Jorginho 6 - Nel primo tempo ha nei piedi, come di consueto, il ciak delle ripartenze. Buona regia e lanci, nella ripresa cala come tutto il Chelsea. Dipende anche dalle sue idee che s'annebbiano. Lo scambio di vedute con Pedro lo dimostra. La freddezza dal dischetto al 100' non è certo banale.
Kanté 7 - Le parole per descrivere il cuore, la quantità, la sostanza ma pure la qualità del centrocampista francese non sono abbastanza. L'umiltà al potere, l'operaio del pallone più forte del mondo.
Pedro 6.5 - Ottimo nel primo tempo, cala nella ripresa. Però nella prima frazione spacca letteralmente in due la partita: Gomez lo soffre, Matip pure, Milner anche. Solo la traversa gli impedisce di segnare nella prima frazione.
Giroud 6.5 - Nel primo tempo racconta perfettamente la sua storia: fisico, muscoli, la capacità di decidere le partite anche senza lo status di stella, di uomo più atteso. Campione del Mondo, Giroud cala poi dopo il gol e viene sostituito da Lampard. (dal 74' Abraham 6 - 26 gol la scorsa stagione con l'Aston Villa, dimostra di non aver timore contro Van Dijk e Matip: serve un super Adrian per fermarlo, conquista poi il rigore del 2-2 ma si mangia un gol pochi minuti più tardi. Sulle sue giovani spalle il peso del rigore che decide, in negativo, la partita).
Pulisic 6 - E' la media esatta tra un primo tempo da sette e trenta minuti della ripresa dove il Chelsea ha quasi fatto a meno dell'americano. Non è Hazard, però ha i colpi per diventare uno dei talenti più interessanti del panorama internazionale. (dal 74' Mount 5.5 - Vero e proprio pupillo di Lampard anche al Derby County, ha un impatto leggero e non deciso sulla partita).
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