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Pazienza: "Denis alla Reggina? Ha ancora il fuoco dentro"
Una lunga carriera da calciatore quella di Michele Pazienza, ora allenatore alla ricerca di un nuovo progetto dopo le esperienze di Pisa e Siracusa, ma tra i nomi che si accostano al suo percorso c'è quello di German Denis, nuovo volto della Reggina, e probabilmente il vero colpo della Serie C.
Di questo e molto altro, il tecnico ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.
Torna in Italia il suo ex compagno a Napoli Denis, e lo fa accentando la Serie C.
"Indubbiamente un profilo come quello di Denis porterà tanta esperienza, ho avuto il piacere di giocarci insieme e posso anche dire che è un uomo spogliatoio, a Reggio Calabria diventerà preso un punto di riferimento. Se ha deciso di rimettersi in gioco è perché ha ancora il fuoco dentro, ha bisogno degli stimoli che una piazza come quella calabrese può dare".
Non solo Denis, altri grandi nomi a Reggio. Il club, in un girone tosto come il C, non rischia di mettersi pressioni da solo?
"Nel momento in cui si fa un mercato così importante è chiaro che le aspettative sono altissime, ma i nomi da soli non bastano, soprattutto in Serie C: anzi, come abbiamo visto lo scorso anno a Caserta, rischiano di diventare un'arma a doppio taglio. Perché se proprio non si centra l'obiettivo, si deve andare molto vicini a esso. Più dei nomi, in C servono elementi funzionali a un progetto".
A proposito di nomi, due categorie più su è arrivato quello di Ribery: Firenze e la Fiorentina tornano ad avere appeal.
"A Firenze la scorsa stagione non si può certo ricordare come una delle migliore, ma l'arrivo di Commisso ha riportato grande entusiasmo, e un profilo come Ribery, internazionale e dalla grande storia, porta qualità ed esperienza. Certo, bisognerà poi vedere come sta fisicamente, ma è stato un bel colpo".
Icardi non sembra muoversi da Milano, il Napoli non potrà averlo. Che campionato sarà quello dei partenopei?
"Molto dipende dagli obiettivi di mercato che saranno raggiunti da qui al 2 settembre, ed è chiaro che con Icardi potrebbero davvero puntare allo scudetto, anche se comunque è una rosa strutturata benissimo che farà meglio dello scorso anno. E' anche l'unica tra le pretendenti alla vittoria del campionato che ha mantenuto la stessa guida tecnica, e questo è un vantaggio".
Per la lei, la prima da allenatore in quel di Pisa. I Corrado progettano a lungo termini e arriva la B: cosa si aspetta dai toscani?
"Sicuramente la squadra cercherà di mantenere la categoria con le unghie e con i denti, l'entusiasmo ritrovato è sicuramente molto importante. Anche se poi la cosa importante è una squadra ben costruita, che in una piazza come quella nerazzurra deve rispecchiare molto la tifoseria, servono persone idonee che sappiano reggere le pressioni: non tutti possono essere così, ma diversi elementi ci sono".
Di questo e molto altro, il tecnico ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.
Torna in Italia il suo ex compagno a Napoli Denis, e lo fa accentando la Serie C.
"Indubbiamente un profilo come quello di Denis porterà tanta esperienza, ho avuto il piacere di giocarci insieme e posso anche dire che è un uomo spogliatoio, a Reggio Calabria diventerà preso un punto di riferimento. Se ha deciso di rimettersi in gioco è perché ha ancora il fuoco dentro, ha bisogno degli stimoli che una piazza come quella calabrese può dare".
Non solo Denis, altri grandi nomi a Reggio. Il club, in un girone tosto come il C, non rischia di mettersi pressioni da solo?
"Nel momento in cui si fa un mercato così importante è chiaro che le aspettative sono altissime, ma i nomi da soli non bastano, soprattutto in Serie C: anzi, come abbiamo visto lo scorso anno a Caserta, rischiano di diventare un'arma a doppio taglio. Perché se proprio non si centra l'obiettivo, si deve andare molto vicini a esso. Più dei nomi, in C servono elementi funzionali a un progetto".
A proposito di nomi, due categorie più su è arrivato quello di Ribery: Firenze e la Fiorentina tornano ad avere appeal.
"A Firenze la scorsa stagione non si può certo ricordare come una delle migliore, ma l'arrivo di Commisso ha riportato grande entusiasmo, e un profilo come Ribery, internazionale e dalla grande storia, porta qualità ed esperienza. Certo, bisognerà poi vedere come sta fisicamente, ma è stato un bel colpo".
Icardi non sembra muoversi da Milano, il Napoli non potrà averlo. Che campionato sarà quello dei partenopei?
"Molto dipende dagli obiettivi di mercato che saranno raggiunti da qui al 2 settembre, ed è chiaro che con Icardi potrebbero davvero puntare allo scudetto, anche se comunque è una rosa strutturata benissimo che farà meglio dello scorso anno. E' anche l'unica tra le pretendenti alla vittoria del campionato che ha mantenuto la stessa guida tecnica, e questo è un vantaggio".
Per la lei, la prima da allenatore in quel di Pisa. I Corrado progettano a lungo termini e arriva la B: cosa si aspetta dai toscani?
"Sicuramente la squadra cercherà di mantenere la categoria con le unghie e con i denti, l'entusiasmo ritrovato è sicuramente molto importante. Anche se poi la cosa importante è una squadra ben costruita, che in una piazza come quella nerazzurra deve rispecchiare molto la tifoseria, servono persone idonee che sappiano reggere le pressioni: non tutti possono essere così, ma diversi elementi ci sono".
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