TMW RADIO - Calamai: “Si può dire che Mou sta facendo danni? Allegri deve fare di più.”

Durante l'appuntamento odierno con Rotocalcio è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Calamai. Queste le sue parole:

Da dove partiamo con le analisi dei quarti di finale di ieri?
“Vorrei partire da José Mourinho, ci si può permettere di dire che Mourinho sta facendo dei danni? O che perlomeno non sta portando quell’effetto Mourinho di cui si parla sempre. Stamattina mettevo sullo stesso piano i casi Amrabat e Zaniolo. Il comportamento antisportivo che nulla ha a che fare con un grande club come il Barcellona, complicando il lavoro della Fiorentina, è incredibile. La Fiorentina da grande società non ne vuole sapere, Amrabat sbatte i pugni, la società decide di non convocarlo per la partita più importante degli ultimi quattro mesi. Rifiuta poi un’offerta impresentabile, visto che si trattava di un semplice prestito. Un minuto dopo però una società con la schiena dritta inizia le manovre di dialogo, tanto che Amrabat si scusa e viene poi convocato per la partita col Torino, entrando nella ripresa e aiutando la squadra a vincere. Il caso Zaniolo è diverso, senza dubbio lui ne ha combinate di tutti i colori e ha delle colpe. Manca però l’altra parte, le guerre fredde non portano a nulla. Nel momento in cui Zaniolo non va da nessuna parte, perché non pensi di recuperare il giocatore? Stiamo parlando di un calciatore determinante, e questo Mourinho che manda in guerra la sua società e che parla di una rosa non all’altezza per battere la Cremonese in casa non ha senso. Questi due episodi dimostrano come la Fiorentina si sia comportata da grande società, mentre il Presidente della Roma dovrebbe farsi due domande. Fa tutto Mourinho? E allora nominiamolo Presidente della Roma. La Roma se non inventa qualcosa Dybala vedi un progetto tecnico? Vedi la mano dell’allenatore? La sua capacità è quella di creare esercitare e portare il popolo, in questo è straordinario. Così però non si può andare avanti. Il caso Karsdorp, per assurdo, è ancor più grave perché hai fatto anche un danno economico alla società. L’anno scorso c’era sempre la guerra con gli arbitri, quest’anno la rosa non è mai attrezzata. Così non va bene. Vedo la Roma come una società gestita da un allenatore e così non funziona. Mourinho faccia il manager, scelga un altro allenatore e si assuma le sue responsabilità. Qualcuno pensa che a Roma siano arrivati giocatori non voluti da Mourinho?”

Cosa sta succedendo invece in casa Juventus?
“Quello di Pogba è un caso particolare, e qui bisogna analizzare il momento. Mi sembra assurdo che Pogba abbia lavorato solo per rientrare per il Mondiale, ma è possibile che una società sia succube di un giocatore? E poi c’è Allegri, che prende sette milioni all’anno e mi aspetto la mano dell’allenatore, mi aspetto che quei sette milioni di euro io li veda sul campo. Mi aspetto di vedere il lavoro dell’allenatore sulla squadra, è chiaro che senza Chiesa, Di Maria, Pogba e Vlahovic la Juve diventi normale, ma perché nell’Atalanta e nella Lazio si vede la mano del tecnico e nella Juventus no? Se dai 7 milioni all’anno ad Allegri, quell’investimento equivale a inserire in rosa uno dei principali centravanti al Mondo. Se poi non fai gol, mi devi spiegare cosa non va. Gli infortuni ti autorizzano a non lottare per lo Scudetto, ma qualcosa bisognerà pur vederlo.”

Come vengono giudicate le uscite di Commisso di ieri a Firenze?
“L’aggressione verbale alla stampa non frega niente a nessuno a Firenze, di questa vicenda proprio non interessa. Commisso poi ha segnalato un qualcosa che non funzionava e lo ha fatto quando non c’era un fronte così caldo e posso comprendere il suo punto di vista. È un uomo molto ricco con grande passione, vede la Juventus con una situazione debitoria clamorosa e la Juve gli porta via i due giocatori più importanti. Concediamogli un po’ di stupore per questa anomalia, perché tutto questo viola sicuramente l’aspetto morale ma anche un po’ le regole. Poi ci vuole un punto di equilibrio come tutte le cose, la situazione la cambi con delle proposte non solo facendo la guerra a tutti. A Firenze mancano le persone che possano concretizzare questi ragionamenti fatti da Commisso.”