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Roma-Milan vista dai tifosi vip. Ghini: "Ieri sera ho avuto la bontà di non chiamare Abatantuono..."
"Un'altra semifinale europea è una bella soddisfazione. Ieri sera noi romanisti ce la siamo goduta. Quando uscì il Milan come avversario della Roma, da tifoso dissi che mi andava bene, avevo più paura di incontrare una squadra straniera. Negli ultimi tempi, il Milan sembra un po' imbambolato, soprattutto per i campioni e le potenzialità che ha. De Rossi ha dimostrato di avere un senso della tattica fortissimo: con lui, la squadra sta vivendo una seconda giovinezza. Ha saputo toccare le corde giuste". Così Massimo Ghini, attore e tifoso giallorosso, ospite di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport, sulla semifinale di Europa League raggiunta dalla sua Roma contro il Milan. "Contentissimo del rinnovo del contratto di De Rossi: non ci dimentichiamo che è figlio di un grande allenatore come Alberto. Credo che papà De Rossi abbia influito negli anni nella sua crescita. Il gol di Dybala? Un tiro regolato col goniometro, è la sua mattonella, è stato un dipinto".
La semifinale col Bayer e l'esultanza dello staff di Xabi Alonso: "La partita sarà delicata e difficile, ma da qui ad esultare per aver pescato la Roma...i conti si faranno alla fine. Noi abbiamo una spinta enorme. Il fatto che abbiano vinto il campionato tedesco paradossalmente può essere uno svantaggio, psicologicamente la loro tensione nervosa può calare, anche se sono fortissimi. Noi siamo sull'onda di questa spinta, perché venivamo dal baratro e ora siamo quasi per arrivare in cima alla montagna. Io direi ai tedeschi 'Achtung' e di stare molto concentrati, non concederemo nulla".
Una finale di Europa League tutta italiana? "Potrebbe diventare la dimostrazione del fatto che il nostro calcio sta migliorando, il calcio europeo non è solo Spagna o Inghilterra".
La battuta su Roma-Milan: "L'unica buona cosa che ho fatto ieri sera è che non ho chiamato Diego Abatantuono, è stato un atto di bontà nei suoi confronti, il rispetto della sofferenza altrui innanzitutto".
La semifinale col Bayer e l'esultanza dello staff di Xabi Alonso: "La partita sarà delicata e difficile, ma da qui ad esultare per aver pescato la Roma...i conti si faranno alla fine. Noi abbiamo una spinta enorme. Il fatto che abbiano vinto il campionato tedesco paradossalmente può essere uno svantaggio, psicologicamente la loro tensione nervosa può calare, anche se sono fortissimi. Noi siamo sull'onda di questa spinta, perché venivamo dal baratro e ora siamo quasi per arrivare in cima alla montagna. Io direi ai tedeschi 'Achtung' e di stare molto concentrati, non concederemo nulla".
Una finale di Europa League tutta italiana? "Potrebbe diventare la dimostrazione del fatto che il nostro calcio sta migliorando, il calcio europeo non è solo Spagna o Inghilterra".
La battuta su Roma-Milan: "L'unica buona cosa che ho fatto ieri sera è che non ho chiamato Diego Abatantuono, è stato un atto di bontà nei suoi confronti, il rispetto della sofferenza altrui innanzitutto".
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