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Un 2006 e un 2007 fanno rivivere i sogni di CR7 contro Messi. Il caso Cubarsi: quando lanceremo da noi Camarda, Pafundi ma anche Lipani e Ciammaglichella con lo stesso coraggio?TUTTO mercato WEB
venerdì 29 marzo 2024, 12:14Editoriale
di Marco Conterio

Un 2006 e un 2007 fanno rivivere i sogni di CR7 contro Messi. Il caso Cubarsi: quando lanceremo da noi Camarda, Pafundi ma anche Lipani e Ciammaglichella con lo stesso coraggio?

Conduttore e inviato per Radio Sportiva, in RAI con 90° Minuto e Calcio Totale, è uomo mercato ed editorialista di Tuttomercatoweb
Le prime pagine su Francesco Camarda. Le aperture del mercato su Simone Pafundi. Intanto il primo continua a giocare in Primavera, il secondo è andato a farsi le ossa in Svizzera. 2008 e 2006. Due delle giovani gemme dell'Italia del futuro non fanno ancora parte del calcio che conta. Il primo è in perfetta linea col percorso dei ragazzi della sua età, anzi, forse pure uno step più avanti. Il secondo non trovava spazio all'Udinese così è andato a fare un'esperienza in un calcio secondario, distante dai campionati e dalle squadre che contano. Intanto in Spagna-Brasile è andata in scena l'amichevole tra Lamine Yamal ed Endrick, 2007 e 2006. Due già protagonisti e stelle di due delle migliori Nazionali della storia del nostro pallone, mentre per l'Italia di Luciano Spalletti ci si interroga se Lorenzo Lucca, classe 2000, sia forse troppo acerbo per reggere l'urto.

Non abbiamo Yamal ed Endrick. Però...
Il campionato è pronto per riprendere ma di talenti di questa età nessuna traccia nelle grandi del nostro campionato. Lamine Yamal ha infranto ogni record nel corso della sua giovanissima carriera. Vederlo giocare è una gioia per gli occhi e per lo spirito: dribbling, sullo stretto, sul lungo, nell'uno contro uno, è potenzialmente uno che può giocarsi il Pallone d'Oro per anni e anni. E poi Endrick. Preso a suon di milioni, pesanti, dal Real Madrid. Preso dopo giocate meravigliose, in patria, già esordiente in Nazionale. E vederli contro ha riportato alla mente un bel pensiero. 'Un nuovo CR7 contro Messi', senza voler troppo scomodare i Santi terreni. Ecco: due così in Italia non ci sono. Due così non li avremo per tanti e tanti anni, finché la Serie A continuerà a guardare solo al proprio orticello e interesse. Però se di Camarda si parla così tanto, e se per gli addetti ai lavori è il grande crack del futuro del nostro pallone, perché il Milan non getta il coraggio oltre l'ostacolo e lo mette a fare il vice del 9 che verrà? Nel Barcellona ha giocato il suo (quasi) coetaneo Pau Cubarsi, giovanissimo dalla Masia, e in Champions ha pure fermato Victor Osimhen. Classe 2007, è in Nazionale, giocherà gli Europei. Perché l'Udinese non ha schierato Pafundi? Forse parliamo di un giocatore non all'altezza della Serie A? Difficile, viste le doti mostrate in Nazionale. E allora perché da noi questi ragazzi non trovano spazio e in Spagna (nel Real Madrid e nel Barcellona!) sì?


Lipani, Ciammaglichella e Chiarodia
Lo sapete chi è il giocatore degli ultimi convocati dell'Under 19 dell'Italia che, dopo Pafundi (ma al Losanna!), ha giocato più gare nel proprio campionato in questa stagione? Davide Bartesaghi del Milan, che ha iniziato con sempre più minutaggio per poi finire però nelle retrovie, tanto che i rossoneri per la prossima stagione guardano altrove per l'eventuale vice Theo Hernandez. L'esempio? Il francese è fuori nella prossima ma giocherà Alessandro Florenzi. E dopo di lui? Fabio Chiarodia, che però gioca... Al Borussia Monchengladbach. L'Italia non ha fenomeni. Ha giocatori buoni, che però non trovano spazio e per questo non sapremo mai se a diciotto anni sarebbero pronti per entrare nella mischia. Luca Lipani al Sassuolo e Aaron Ciammaglichella al Torino sono due esempi chiarissimi. Neroverdi e granata non potrebbero puntarci da subito? Perché la Fiorentina ha dovuto puntare sul danese Christensen come secondo di Pietro Terracciano quando in casa ha due giovani fenomeni come Tommaso Martinelli e Tommaso Vannucchi? Non importa guardare i fenomeni, Endrick e Yamal non ce li abbiamo. La storia di Cubarsi dovrebbe però essere un esempio. Nella necessità non c'è il mercato. C'è la cantera. C'è la Masia. Ci sono i giovani. C'è il lavoro. C'è coraggio.