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Chi l'avrebbe mai detto? L'ottava rosa più costosa, il decimo monte-ingaggi: con la retrocessione quella del Sassuolo sarebbe una favola senza lieto fine. E l'estate diventerebbe molto complicataTUTTO mercato WEB
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martedì 23 aprile 2024, 17:57Editoriale
di Raimondo De Magistris

Chi l'avrebbe mai detto? L'ottava rosa più costosa, il decimo monte-ingaggi: con la retrocessione quella del Sassuolo sarebbe una favola senza lieto fine. E l'estate diventerebbe molto complicata

Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale
A cinque giornate dalla fine del campionato il Sassuolo è penultimo in classifica con 26 punti conquistati in 33 partite. L'ultima pesantissima sconfitta casalinga non solo ha permesso al Lecce di tirarsi quasi matematicamente fuori dalla lotta retrocessione, ma ha soprattutto ulteriormente complicato i piani di una squadra a cui nemmeno il mister Wolf del nostro calcio - all'anagrafe Davide Ballardini - è riuscito a trovare una soluzione.
La zona salvezza in questo momento dista due punti: già giovedì sera col recupero dell'ultima parte di Udinese-Roma il distacco potrebbe aumentare, poi nel fine settimana ci sarà un turno che si preannuncia favorevole al Frosinone.

L'ottava rosa più costosa della nostra Serie A. E il decimo monte-ingaggi
Nessuno l'avrebbe mai detto a inizio stagione, nessuno poteva ipotizzare una stagione così negativa. Perché è vero che Domenico Berardi è stato a disposizione per soli quattro mesi e che la scorsa estate, per finanziare gli acquisti, è stato sacrificato Davide Frattesi. Ma questa rosa per quanto costa, per quanto è stata pagata, non c'entra nulla col penultimo posto in classifica.
Il Sassuolo (dati 'Transfermarkt') è costato oltre 159 milioni di euro. E' l'ottava rosa più costosa della Serie A, è stata pagata quaranta milioni di euro in più di quel Bologna che oggi veleggia in zona Champions League. Ma anche più della Lazio o del Torino.
Si tratta di acquisti che sono stati finanziati ogni estate partendo da cessioni illustri, è vero, ma che hanno anche portato il Sassuolo in una dimensione da media borghesia del calcio italiano. Lo spiega chiaramente il dato relativo al monte-ingaggi: il Sassuolo è decimo in questa graduatoria e anche in questo caso davanti al Bologna.

Fine della favola? Perché il Sassuolo si ritrova in fondo alla classifica
E dire che la stagione era iniziata in tutt'altro modo. Il 2 ottobre Alessio Dionisi fu nominato dalla Lega Serie A allenatore del mese di settembre per aver battuto nel giro di pochi giorni sia la Juventus che l'Inter, l'unica sconfitta dei nerazzurri in questo campionato. Sembrava la solita stagione del Sassuolo, fatta di giovani da valorizzare, notti storiche e non troppa continuità di risultati. E invece la situazione è precipitata, affondata sotto i colpi di una difesa colabrodo - la seconda peggiore del campionato -, ma anche di una squadra che per assecondare la vocazione offensiva del suo allenatore ha perso presto distanze e certezze. La musica non è cambiata con Ballardini, allenatore che in sette partite ha conquistato una sola vittoria.


La retrocessione svaluterebbe la rosa. Tutti i migliori chiederanno la cessione
Domenico Berardi fino allo scorso gennaio era valutato trenta milioni di euro. Guadagna tre milioni di euro netti a stagione, non troppi di più di quell'Andrea Pinamonti che nell'estate 2022 fu scelto come sostituto di Gianluca Scamacca e strappato all'Inter per 20 milioni di euro. Per cedere in estate l'attaccante di Cles, dopo una stagione comunque da doppia cifra, Giovanni Carnevali ne chiede altrettanti. Richiesta che ha un senso se i neroverdi rimarranno nel massimo campionato, molto meno in caso di Serie B.
Senza salvezza Berardi e Pinamonti non saranno però gli unici a dover esser ceduti a prezzo di saldo. La lista è lunghissima: da Lauriente a Doig, passando per Bajrami Thorstvedt, Boloca e via discorrendo... La spiegazione di ciò è nella stessa mission del Sassuolo, club scelto dai calciatori per compiere un comodo step intermedio prima del salto in una big. Se quel passaggio viene meno, l'esodo è inesorabile.

E il calendario non sorride: il confronto con Frosinone e Udinese
Frosinone e Udinese hanno in questo momento due punti in più del Sassuolo. Detto che la Salernitana è già spacciata e che Empoli ed Hellas - dopo le ultime vittorie - sono decisamente più avanti, il Sassuolo per salvarsi deve scavalcarle entrambe. Impresa complicata.

Di seguito i calendari a confronto
32esima giornata
Udinese-Roma 1-1 da completare (si ripartirà dal 71esimo minuto)
34esima giornata
Frosinone Salernitana
Bologna-Udinese
Fiorentina-Sassuolo
35esima giornata
Empoli-Frosinone
Sassuolo-Inter
Udinese-Napoli
36esima giornata
Frosinone-Inter
Genoa-Sassuolo
Lecce-Udinese
37esima giornata
Monza-Frosinone
Sassuolo-Cagliari
Udinese-Empoli
38esima giornata
Frosinone-Udinese
Lazio-Sassuolo