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Calafiori fischiato dall'Olimpico, ma il suo addio alla Roma fu causato da Mourinho
Nella serata di ieri, prima della festa Scudetto dell'Inter, il mondo del calcio italiano ha accolto l'ennesima impresa del Bologna in questa stagione, capace di sbancare con il risultato finale di 1-3 il campo della Roma. Tra i grandi protagonisti di casa rossoblù, sia per quanto riguarda la partita che in generale, c'è stato senza dubbio Riccardo Calafiori, tornato ad agire da terzino sinistro proprio nello stadio che l'ha visto esordire e contro la squadra in cui è cresciuto e si è fatto uomo. A referto per il poliedrico difensore classe 2002 anche un assist.
Calafiori suo malgrado è stato però oggetto di numerosi fischi da parte dei suoi ex sostenitori. Lui, romano e romanista, ha dovuto convivere con i sentimenti negativi di quella che per anni è stata la sua gente e senza neanche avere troppo le stimmate del colpevole. In che senso? Basta riavvolgere un po' il nastro e ritornare al pesante 6-1 inflitto alla Roma di Mourinho dal Bodo/Glimt, nella fase a gironi di Conference.
E proprio lo Special One nel post-partita citò il nome di Calafiori tra quei calciatori dai quali era stato costretto ad attingere. L'estate successiva avrebbe salutato in direzione Basilea, prima dell'acquisto del Bologna poco meno di un anno fa per 4 milioni di euro più il 40% sulla futura plusvalenza. E poi, nelle varie interviste, tante parole d'amore verso la Capitale e la Roma, mai dimenticata da chi si sente suo figlio.
Ieri, tra i fischi, ha comunque dato vita ad una grande prestazione, da 7 in pagella: "Per la prima volta da avversario all'Olimpico torna alle origini, da terzino sinistro sfreccia come un treno diretto e imbandisce la tavola per El Azzouzi". Sulle sue tracce per l'estate c'è la Juve.
Calafiori suo malgrado è stato però oggetto di numerosi fischi da parte dei suoi ex sostenitori. Lui, romano e romanista, ha dovuto convivere con i sentimenti negativi di quella che per anni è stata la sua gente e senza neanche avere troppo le stimmate del colpevole. In che senso? Basta riavvolgere un po' il nastro e ritornare al pesante 6-1 inflitto alla Roma di Mourinho dal Bodo/Glimt, nella fase a gironi di Conference.
E proprio lo Special One nel post-partita citò il nome di Calafiori tra quei calciatori dai quali era stato costretto ad attingere. L'estate successiva avrebbe salutato in direzione Basilea, prima dell'acquisto del Bologna poco meno di un anno fa per 4 milioni di euro più il 40% sulla futura plusvalenza. E poi, nelle varie interviste, tante parole d'amore verso la Capitale e la Roma, mai dimenticata da chi si sente suo figlio.
Ieri, tra i fischi, ha comunque dato vita ad una grande prestazione, da 7 in pagella: "Per la prima volta da avversario all'Olimpico torna alle origini, da terzino sinistro sfreccia come un treno diretto e imbandisce la tavola per El Azzouzi". Sulle sue tracce per l'estate c'è la Juve.
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