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I 16 minuti di Manolo: Gabbiadini decisivo "alla Schick"
Sedici minuti. Il numero perfetto, per Manolo Gabbiadini. Scelta o casualità, è questo il minutaggio ottenuto dall'attaccante della Sampdoria. Bottino? Un assist e due gol contro Fiorentina, Udinese e Inter oggi. In ciascuna delle tre gare, appunto, l'ex Southampton è rimasto in campo 16 minuti, con una media, in pratica, di un gol segnato o fatto segnare ogni quarto d'ora. Per il resto, 31 minuti contro il Napoli e 57 contro il Frosinone. Senza alcuno squillo.
Casualità? Probabile, però è un dato di fatto che Gabbiadini, fin qui, dia il meglio quando entra nel finale di gara.
Casualità? Probabile, però è un dato di fatto che Gabbiadini, fin qui, dia il meglio quando entra nel finale di gara.
Può deciderla o andarci vicino, come è successo oggi. Mettere in campo, comunque, la sua differente cifra tecnica rispetto ad avversari e compagni. È un dato interessante, che forse racconta soltanto quanto tempo ci voglia per entrare in pianta stabile negli schemi di Giampaolo e quanto invece sia più semplice diventare un fattore entrando quando le squadre sono più lunghe e la tattica conta meno. Gabbiadini alla Schick? Due anni fa, il ceco fu decisivo giocando soprattutto scampoli di partita. Può essere una soluzione, in attesa che Manolo diventi decisivo sulla lunga distanza. I numeri, comunque, sono dalla sua.
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