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Beneforti: "Confusione Udinese. Roma, Ranieri non conosceva la Spal"TUTTO mercato WEB
mercoledì 20 marzo 2019, 21:36Serie A
di Riccardo Caponetti

Beneforti: "Confusione Udinese. Roma, Ranieri non conosceva la Spal"

Claudio Beneforti, giornalista del Corriere dello Sport e opinionista di RMC Sport, durante il 'Live Show':

L'esonero di Nicola dall'Udinese?
"Mi ha colto di sorpresa, ricordo che dopo la vittoria sul Bologna erano tutti a festeggiare sotto la curva: l'Udinese aveva 7 punti di vantaggio sui felsinei. Da esterno, la società bianconera mi sembra in confusione. Solo l'allenatore Nicola e Pozzo sanno cosa sia successo e sarebbe presuntuoso da parte mia entrare nella questione".

Sul momento dell'Empoli:
"Non ho capito neanche l'esonero di Iachini. Da quello che so, la squadra faceva fatica a seguire le sue lunghe riunione tecniche. È uno meticoloso. Non so se l'Empoli sia quella più fragile, il calendario farà la differenza. Se incontri la Lazio, sarà sempre complicato. Diverso è che se incontri il Sassuolo, che nell'ultimo mese ha regalato punti a tutti. Domenica però per esempio contro il Bologna dovrà assumere un atteggiamento diverso: Squinzi e De Zerbi si saranno fatti sentire".


Sul Bologna:
"Ha scombussolato i piani di tutti, ma quello di Inzaghi non era il vero Bologna".

Come la vedi la Roma?
"Premetto che non avrei mai cambiato nella vita Di Francesco. Tutti abbiamo visto come la Roma sia stata eliminata a Oporto. Contro l'Empoli il VAR ha salvato la squadra, poi a Ferrara i giallorossi non avevano un'identità: ne avevano ancora meno di quando c'era Di Francesco. Ranieri ha vissuto una realtà diversa fino a qualche settimana fa e non conosceva la SPAL, ecco perchè ha fatto delle mosse sbagliate. Un allenatore nuovo che si presenta in una squadra che conosce poco fa inevitabilmente fatica".

Sull'Italia:
"I risultati stanno dando ragione all'idea di Mancini, che all'inizio era stato anche criticato. I vecchi sono importanti, perchè quando ci sono le pressioni le loro gambe tremano di meno, ma il lancio dei giovani è l'assicurazione di un domani importante. Se non hai coraggio di puntare sui ragazzi non vai lontano".