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L’Europa indigesta: mai vittoriose a un Mondiale contro le nostre vicine
Nigeria, Taipei, Messico, Australia, Giamaica e Cina. Cosa hanno in comune tutte queste squadre? Molto semplice, sono tutte extraeuropee e hanno perso – nel corso degli anni – contro l’Italia femminile ai Mondiali. Il dato statistico che emerge dalle tre edizioni (1991, 1999 e 2019) disputate dalle azzurre è che le azzurre fanno meglio contro le squadre del resto del Mondo che contro quelle del Vecchio Continente. Quella contro l’Olanda arrivata oggi pomeriggio è infatti solo l’ultima di una lunga serie di sconfitte contro squadre europee ai Mondiali.
Nel 1991 l’Italia infatti vince contro Nigeria e Taipei nel girone arrivando però alle spalle della Germania e venne poi eliminata ai quarti dalla Norvegia; otto anni dopo invece arrivò una vittoria contro il Messico nei gironi, ma la sconfitta contro il Brasile e il pari contro la Germania portarono all’eliminazione al primo turno della nostra Nazionale. In questa edizione invece abbiamo visto l’Italia trionfare contro Australia e Giamaica ai gironi, contro la Cina negli ottavi per poi alzare bandiera bianca contro un’altra europea come l’Olanda ai quarti di finale. Un’Europa indigesta e una tradizione che andrà prima o poi spezzata, magari fra quattro anni ovunque si disputerà il prossimo Mondiale.
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