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Fiorentina, le confessioni di Pradè: cessioni, strategie e nomiTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
venerdì 5 luglio 2019, 08:15Serie A
di Dimitri Conti

Fiorentina, le confessioni di Pradè: cessioni, strategie e nomi

Nel corso della conferenza stampa di (ri)presentazione di ieri, il ds Daniele Pradè ha voluto tenere un registro da libro aperto, rispondendo di petto ai vari nomi, oltre che alle strategie di mercato, che gli sono stati sottoposti dai giornalisti presenti. Ne viene così fuori un quadro piuttosto interessante sul mercato della Fiorentina, che innanzitutto dovrà cedere molto, perché "dei 75 giocatori in totale che ha adesso in rosa, ce ne sono 60 non funzionali". Numeri forse un po' esagerati, se si contano i contratti pro, ma che - a parte la frecciata a chi c'era prima - rendono bene l'idea di quello che dovrà essere il suo lavoro in queste fasi iniziali. Smantellamento di molti pezzi, e pazienza se non arriveranno subito gli acquisti. "Mi aspetto di fare il primo intorno al 10 agosto", ha chiosato il ds. Qualcuno, a Firenze, sentito ciò, potrebbe essere svenuto. Ma la calma con cui ha espresso certi concetti sembrava parlare per lui, anche quando gli è stata chiesta una lista quasi infinita di nomi, profili e possibili obiettivi.

LE DUE USCITE PESANTI - In primis il capitolo (potenziali) cessioni, con i due casi più scottanti del momento che senz'altro riguardano Federico Chiesa e Jordan Veretout. Due situazioni particolarmente differenti, almeno per il momento. Perché se da un lato il francese è già uscito allo scoperto, esprimendo le sue intenzioni alla dirigenza ("Ha chiesto di essere ceduto, anche se non ci sono ancora offerte ufficiali", ha dichiarato Pradè, ndr) ed è attualmente conteso tra Milan, Napoli e Roma, il figlio d'arte oggetto del desiderio di mezza Europa e mezza Italia è invece ancora in vacanza, e il ds ha fatto capire che il suo futuro sarà deciso solo quando rientrerà, e che non vi saranno altri contatti prima. Difficile crederci al 100%, ma prendiamo per buono.


CAPITOLO ENTRATE - Dei molti nomi presentati come obiettivi di mercato della Fiorentina, quasi nessuno ha trovato terreno fertile per una risposta del tutto affermativa. Ammettendo che ci sono state suggestioni - ma non offerte - per Borja Valero e Daniele De Rossi, che va alla ricerca di un veterano che dia forza allo spogliatoio, e in tal senso il grande ex Milan Badelj e l'argentino Lucas Biglia "sono giocatori forti ma con problematiche diverse". Che Ismael Bennacer, oggi però ad un passo dal Milan, e Roberto Inglese sono profili apprezzati ma uno "vuole giocare l'Europa", e l'altro "non è sostenibile a quel prezzo". Al pari del terzino Pol Lirola. Discorso simile, anche se non propriamente uguale, per Adam Ounas: l'esterno algerino del Napoli, dal quale invece non arriverà Marko Rog per manifesto disinteresse, piace, e la sensazione è che sia meno inarrivabile degli altri, tra cui Leonardo Pavoletti, escluso da Pradè "perché sennò il mio amico Marcello Carli a Cagliari verrebbe linciato" e Rodrigo De Paul, per il quale l'Udinese chiede cifre che corrono intorno ai 30 milioni. Qualcuno arriverà, ma a sentire Pradè non sarà nessuno di questi. Una sana dose di pre-tattica su qualcuno dev'esserci per forza, ma il messaggio che passa, oggi, è: calma, nessuno rincorre la Fiorentina. Senza neanche la corda delle plusvalenze al collo: anche questa è stata una delle confessioni di ieri di Pradè.