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Roma, Pellegrini a rischio per la gara con il Siviglia e Zaniolo mette la freccia per l’Europa League
La felicità della Roma per il sesto risultato utile consecutivo non va di pari passo con le notizie che arrivano dall’infermeria. Nel secondo tempo con la Fiorentina Lorenzo Pellegrini è stato costretto a uscire per una frattura del setto nasale in seguito a uno scontro di gioco con Milenkovic. Ieri si è operato a Villa Stuart con il prof. Bruno Pesucci, lo stesso che in questa stagione aveva sistemato anche la rottura dello zigomo di Dzeko e che nel 2016 aveva operato anche Manolas per lo stesso problema di Pellegrini.
IL PRECEDENTE - L’ex difensore della Roma si sottopose a intervento il 31 ottobre 2016 e tornò tra i convocati solamente il 20 novembre. Dal 12, però, lavorava già a Trigoria nelle partitelle e senza mascherina. La prognosi all’epoca fu di quindici giorni e stessa sorte toccherà a Lorenzo che avrà solo dieci giorni per provare a recuperare ed essere disponibile con il Siviglia. A oggi difficile immaginarlo titolare, Pellegrini può sperare comunque in una convocazione e all’occorrenza giocare con la maschera in carbonio a protezione del volto. Dzeko, ad esempio, quest’anno è stato costretto a farlo dopo l’operazione allo zigomo vista anche l’assenza di Kalinic. In Europa League, a meno di altri problemi, la coperta per ora non sembra corta. Zaniolo è pronto già dalla gara con la Juve a riprendersi il posto da titolare, mentre con il Siviglia sarà assente Veretout per squalifica, ma la mediana dovrebbe comunque essere ricoperta da Diawara e Cristante. Insomma, senza urgenze, Fonseca potrà evitare di rischiare un rientro affrettato di Pellegrini che comunque spera di poter essere convocato già con il Siviglia e di giocare la partita successiva in Europa League perché a quel punto non significherebbe solo esser tornato pienamente a di posizione, ma anche aver passato il turno.
IL PRECEDENTE - L’ex difensore della Roma si sottopose a intervento il 31 ottobre 2016 e tornò tra i convocati solamente il 20 novembre. Dal 12, però, lavorava già a Trigoria nelle partitelle e senza mascherina. La prognosi all’epoca fu di quindici giorni e stessa sorte toccherà a Lorenzo che avrà solo dieci giorni per provare a recuperare ed essere disponibile con il Siviglia. A oggi difficile immaginarlo titolare, Pellegrini può sperare comunque in una convocazione e all’occorrenza giocare con la maschera in carbonio a protezione del volto. Dzeko, ad esempio, quest’anno è stato costretto a farlo dopo l’operazione allo zigomo vista anche l’assenza di Kalinic. In Europa League, a meno di altri problemi, la coperta per ora non sembra corta. Zaniolo è pronto già dalla gara con la Juve a riprendersi il posto da titolare, mentre con il Siviglia sarà assente Veretout per squalifica, ma la mediana dovrebbe comunque essere ricoperta da Diawara e Cristante. Insomma, senza urgenze, Fonseca potrà evitare di rischiare un rientro affrettato di Pellegrini che comunque spera di poter essere convocato già con il Siviglia e di giocare la partita successiva in Europa League perché a quel punto non significherebbe solo esser tornato pienamente a di posizione, ma anche aver passato il turno.
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