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Ambrosini: "In Champions non ci sono favorite. Ostacoli duri per Inter e Roma"
Finito il campionato, è tempo di pensare alle Coppe europee. Massimo Ambrosini, che ha vinto due Champions con il Milan, fa le carte alle italiane, chiamate a interrompere un digiuno continentale lungo dieci anni: "Juve, Atalanta e Napoli sono realtà diverse. L'Atalanta ha già fatto meglio delle altre, visto che è già ai quarti. Ma se la Juventus dovesse superare il Lione, ha la possibilità di arrivare fino in fondo", ha detto l'ex centrocampista a Il Messaggero.
Chi è favorita?
"Non ce ne sono. In gara secca tutti possono battere tutti e la Juve può superare Bayern o Manchester City che hanno organici più ricchi. Sarri? Sono sempre stato consapevole che con quei giocatori a disposizione era impossibile rivedere i picchi estetici del suo Napoli. Ma, certo, la Juve avrebbe potuto e dovuto giocare meglio. È stato un anno di semina che darà i frutti la prossima stagione".
L'Atalanta senza Ilicic perde tanto.
"Sì, è un peccato. Ilicic è cresciuto tanto dai tempi della viola, dove faceva vedere numeri incredibili ma anche una certa fragilità fisica. È una grossa perdita per Gasperini".
E il Napoli?
"Ha il compito più complicato: giocare a casa del giocatore più forte del mondo. Gattuso però sa che con una gara accorta ed equilibrata può far male".
Inter e Roma dove possono arrivare in Europa League?
"I nerazzurri hanno un osso duro come il Getafe, ma è la squadra di Fonseca ad avere l'avversario più difficile. Il Siviglia ha tanti giocatori di primo piano".
Zaniolo: riuscirà a mantenere le promesse?
"Fisicamente e tecnicamente c'è poco da dire. Bisogna dargli il tempo di maturare e gli auguro di ascoltare i consigli di chi gli sta vicino, indispensabili per resistere in una piazza esigente come Roma. Ha le potenzialità, vanno gestite".
Chi è favorita?
"Non ce ne sono. In gara secca tutti possono battere tutti e la Juve può superare Bayern o Manchester City che hanno organici più ricchi. Sarri? Sono sempre stato consapevole che con quei giocatori a disposizione era impossibile rivedere i picchi estetici del suo Napoli. Ma, certo, la Juve avrebbe potuto e dovuto giocare meglio. È stato un anno di semina che darà i frutti la prossima stagione".
L'Atalanta senza Ilicic perde tanto.
"Sì, è un peccato. Ilicic è cresciuto tanto dai tempi della viola, dove faceva vedere numeri incredibili ma anche una certa fragilità fisica. È una grossa perdita per Gasperini".
E il Napoli?
"Ha il compito più complicato: giocare a casa del giocatore più forte del mondo. Gattuso però sa che con una gara accorta ed equilibrata può far male".
Inter e Roma dove possono arrivare in Europa League?
"I nerazzurri hanno un osso duro come il Getafe, ma è la squadra di Fonseca ad avere l'avversario più difficile. Il Siviglia ha tanti giocatori di primo piano".
Zaniolo: riuscirà a mantenere le promesse?
"Fisicamente e tecnicamente c'è poco da dire. Bisogna dargli il tempo di maturare e gli auguro di ascoltare i consigli di chi gli sta vicino, indispensabili per resistere in una piazza esigente come Roma. Ha le potenzialità, vanno gestite".
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