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FOCUS TMW - Verona, bilancio in attivo grazie a Rrahmani e Amrabat. E Kumbulla al 2022TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 14 novembre 2020, 13:45Serie A
di Andrea Losapio

FOCUS TMW - Verona, bilancio in attivo grazie a Rrahmani e Amrabat. E Kumbulla al 2022

Il classico viaggio di novembre nei bilanci dei club di TuttoMercatoWeb deve fare i conti con il Coronavirus. Perché è evidente che sarà una stagione di flessione per i ricavi commerciali strutturati e che, al netto delle plusvalenze, praticamente tutti i club saranno in decisa flessione. Potrebbe essere un anno bianco per il Fair Play Finanziario - ma questo verrà deciso più avanti - ma per quasi tutti sarà in perdita

HELLAS VERONA

L’Hellas Verona non ha ancora ufficializzato i propri conti al 30 giugno del 2020, anche se nei prossimi giorni sarà sicuramente pubblicato il rendiconto finanziario dello scorso anno. Quello che si può notare, anche dallo storico e dalla filosofia degli scaligeri - che non cambia praticamente mai - è che ci sarà un attivo cospicuo di fronte alle cessioni di Rrahmani al Napoli e di Amrabat alla Fiorentina, in parte mitigato dal Coronavirus che ha cancellato una buona parte di proventi dallo stadio, più la possibilità di spalmare economicamente (come ha fatto il Bologna) i diritti televisivi.


DIRITTI TELEVISIVI - Da capire se verranno trattenuti e aggiunti all’anno in corso (quelli del bilancio 2020-21) oppure no. Nel corso dell’anno 2017-18 i ricavi dalla cessione dei diritti erano di poco meno di trenta milioni di euro, cosa che praticamente verrà replicata in quella appena finita. È evidente che ci sarà una flessione negli incassi del botteghino rispetto a due anni fa (intorno ai 4,1 milioni) e in quella dei ricavi commerciali, ma i diritti televisivi probabilmente saranno inferiori al 50% viste le cessioni di Rrahmani e Amrabat.

I COSTI - Il Verona raramente fa un passo più lungo della gamba, infatti anche nella scorsa stagione non c’erano stati investimenti gravosi, al netto del riscatto di Amrabat (che era arrivato in prestito con diritto di riscatto) e dell’acquisto a titolo definitivo di Stepinski, per 5,5 milioni. Per il resto il monte ingaggi dovrebbe attestarsi intorno ai 25-27 milioni, come già visto due anni prima in Serie A.

KUMBULLA PROIETTATO AL 2022 - Il Verona per una continuità aziendale non può spendere esageratamente, con Amrabat e Rrahmani c’è stato un discreto incasso anche per riuscire a investire nuovamente sulla squadra: magari Juric non ha avuto i rinforzi voluti per una questione economica, ma sarebbe falso dire che gli scaligeri non hanno investito fra Tameze e Gunter, oppure Amione dal Belgrano. Quest’anno, con i diritti televisivi, il Verona galleggerà comunque in territorio positivo, anche se la crisi dovuta al Covid è ancora tutta da comprendere nella sua gravità. In compenso l’addio di Kumbulla potrebbe dare respiro in caso di retrocessione nel 2022: l’obbligo di riscatto, sulla scia dell’Atalanta, metterà a posto il prossimo bilancio.