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tmw / roma / Serie A
Da Villar a El Shaarawy, c’è una Roma che vuole convincere MourinhoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 9 giugno 2021, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

Da Villar a El Shaarawy, c’è una Roma che vuole convincere Mourinho

Josè Mourinho non è ancora nella Capitale e per qualche altra settimana non arriverà, ma sta lavorando tutti i giorni con il suo staff per raccogliere il maggior numero possibile di informazioni e arrivare al raduno del 6 luglio a Trigoria pronto a catapultarsi nella sua nuova avventura. Al Sun lo ha detto chiaro e tondo parlando dell’Italia all’Europeo: “Guarderò con particolare attenzione i miei giocatori: Pellegrini, Cristante e Spinazzola”. Non è un caso che non sia stato nominato Florenzi, il calciatore non fa parte del progetto e Tiago Pinto sta trovando la soluzione migliore per valorizzare comunque un patrimonio economico del club. Se i giocatori sopra citati poi non hanno bisogno di convincere più di tanto lo Special One perché già al centro della sua Roma, lo stesso non si può dire di Ibanez, Smalling, Kluivert, El Shaarawy, Pedro e Villar. Tutti calciatori che per ora sono inseriti nella lista di coloro che son sospesi e che dal 6 luglio (fatta eccezione per il centrocampista spagnolo che avrà qualche giorno di ferie in più visto l’impegno con la Spagna nell’Europeo U21) proveranno a convincere il tecnico portoghese a puntare su di loro. Le situazioni sono estremamente diverse da giocatore a giocatore. Partiamo da Ibanez e Villar, il primo fresco di rinnovo di contratto con annessa clausola da 80 milioni. I blackout della seconda parte di stagione hanno sollevato qualche dubbio sul brasiliano e a fronte del pagamento della clausola, la Roma potrebbe lasciarlo andare costruendo il suo mercato sugli introiti derivanti da Ibanez e dagli altri esuberi. Il secondo, invece, potrebbe rappresentare un’opportunità essendo arrivato per una cifra vicina ai quattro milioni ed essendosi valorizzato molto con Fonseca. La Roma nel suo reparto sta anche cercando un paio di innesti come Xhaka e Sabitzer, ma l’ultima parola spetterà comunque allo Special One, così come per Smalling e Pedro, due giocatori che ha avuto nelle esperienze in Premier League. Il punto di domanda sull’inglese è legato esclusivamente alla condizione atletica, quindi andrà valutato dopo i primi giorni di allenamento, mentre per lo spagnolo il discorso viaggia sull’asse costo-rendimento, ben al di sotto delle aspettative. Dovranno strappare una conferma poi anche El Shaarawy e Kluivert che in comune hanno lo stesso ruolo, ma uno esclude l’altro. Mourinho per l’olandese ha un debole, tanto che quando lo affrontò in finale di Europa League con lo United gli promise che avrebbero lavorato insieme. Poi non successe, ma ora c’è l’occasione di vederlo da vicino a meno che con il Lipsia non si trovi un accordo sulla base di 12 milioni per il riscatto del calciatore. El Shaarawy, invece, vuole provare a rialzare la testa dopo sei mesi complicati che hanno portato all’esclusione del Faraone da Euro2020. In ritiro proverà a ritagliarsi il suo spazio, consapevole che essendo arrivato a parametro zero potrebbe rappresentare una netta plusvalenza per le casse della società.