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Le pagelle della Roma - Veretout protagonista, c'è lo zampino di Abraham. Bene Rui Patricio
Risultato finale: Roma - Fiorentina 3-1
Rui Patricio 6,5 - Più di mezz'ora trascorsa a far poco, ma quando gli si presenta davanti Bonaventura è reattivo. Molto bene ad inizio ripresa, c'è anche il segno dei suoi guantoni sul successo.
Karsdorp 6 - L'olandese è uno che ha abituato a discese ad ampie falcate sulla fascia. Stasera ne regala in quantità minore, ma fa anche buona guardia della zona di competenza.
Mancini 6,5 - Si prende la briga di marcare un cliente scomodo come Vlahovic e, alla fine dei conti, può dire di essere uscito vincitore dal duello personale.
Ibanez 6,5 - Non fa solamente buona guardia là dietro: da un suo lancio filtrante per Abraham, infatti, scaturisce la situazione che porta al rosso di Dragowski.
Vina 6 - Il sostituto di Spinazzola si rivela ben più guardingo rispetto al suo predecessore. Ha comunque il merito di aver concesso quasi nulla difensivamente.
Veretout 7,5 - Nel primo tempo era rimasto nascosto, discorso completamente differente invece nel secondo dove diventa protagonista assoluto del match, castigando in ben due occasioni la sua ex squadra.
(dall'88' Bove s.v.).
Cristante 5,5 - Si limita spesso e volentieri ad una regia semplice davanti alla difesa, ma efficace. Lo è molto meno quando si perde con eccessiva facilità Milenkovic per il momentaneo 1-1.
Zaniolo 5 - Torna in campo in Serie A a distanza di lungo tempo: dei "vecchi" è senza dubbio il più atteso. Se nel primo tempo impegna Terracciano, nel secondo dura solo 7 minuti, quanto basta per rimediare un'ingenua espulsione.
Pellegrini 6,5 - È lui il trequartista centrale designato da Mourinho: chi ha bisogno di una spiegazione si riguardi la giocata con cui si libera per il cross che Abraham stampa sulla traversa.
(dall'85' Perez s.v.).
Mkhitaryan 7 - Parte largo a sinistra, teoricamente, ma la realtà del campo racconta che finisce spesso al centro. Come nella circostanza del gol, in cui è freddo a battere Terracciano e premiato poi dal VAR.
(dall'85' El Shaarawy s.v.).
Abraham 7 - Debutta da titolare e mette subito il suo zampino, causando l'espulsione di Dragowski e il gol di Mkhitaryan. Dopo una traversa, nella ripresa fa il secondo assist prima di uscire.
(dal 69' Shomurodov 6,5 - Buon impatto dell'uzbeko: manda in porta Veretout per il gol che chiude il match e sfiora poi il poker personalmente).
Allenatore: Mourinho 6,5 - Nel pre-gara si dice emozionato per il ritorno in Italia dopo dieci anni. L'avvio dei suoi non è ai massimi giri sin da subito, ma la Roma si rivela capace di sfruttare i momenti della partita al meglio. Ecco che dunque, dopo l'espulsione di Dragowski arriva il vantaggio. Il primo tempo però non è indimenticabile, e il rosso di Zaniolo riporta pienamente in gara la Fiorentina, che pareggia. Da lì, però, ecco che esce fuori l'orgoglio giallorosso che si materializza nella traversa, nella doppietta di Veretout e nel successo finale. Buona la prima... Bis.
Rui Patricio 6,5 - Più di mezz'ora trascorsa a far poco, ma quando gli si presenta davanti Bonaventura è reattivo. Molto bene ad inizio ripresa, c'è anche il segno dei suoi guantoni sul successo.
Karsdorp 6 - L'olandese è uno che ha abituato a discese ad ampie falcate sulla fascia. Stasera ne regala in quantità minore, ma fa anche buona guardia della zona di competenza.
Mancini 6,5 - Si prende la briga di marcare un cliente scomodo come Vlahovic e, alla fine dei conti, può dire di essere uscito vincitore dal duello personale.
Ibanez 6,5 - Non fa solamente buona guardia là dietro: da un suo lancio filtrante per Abraham, infatti, scaturisce la situazione che porta al rosso di Dragowski.
Vina 6 - Il sostituto di Spinazzola si rivela ben più guardingo rispetto al suo predecessore. Ha comunque il merito di aver concesso quasi nulla difensivamente.
Veretout 7,5 - Nel primo tempo era rimasto nascosto, discorso completamente differente invece nel secondo dove diventa protagonista assoluto del match, castigando in ben due occasioni la sua ex squadra.
(dall'88' Bove s.v.).
Cristante 5,5 - Si limita spesso e volentieri ad una regia semplice davanti alla difesa, ma efficace. Lo è molto meno quando si perde con eccessiva facilità Milenkovic per il momentaneo 1-1.
Zaniolo 5 - Torna in campo in Serie A a distanza di lungo tempo: dei "vecchi" è senza dubbio il più atteso. Se nel primo tempo impegna Terracciano, nel secondo dura solo 7 minuti, quanto basta per rimediare un'ingenua espulsione.
Pellegrini 6,5 - È lui il trequartista centrale designato da Mourinho: chi ha bisogno di una spiegazione si riguardi la giocata con cui si libera per il cross che Abraham stampa sulla traversa.
(dall'85' Perez s.v.).
Mkhitaryan 7 - Parte largo a sinistra, teoricamente, ma la realtà del campo racconta che finisce spesso al centro. Come nella circostanza del gol, in cui è freddo a battere Terracciano e premiato poi dal VAR.
(dall'85' El Shaarawy s.v.).
Abraham 7 - Debutta da titolare e mette subito il suo zampino, causando l'espulsione di Dragowski e il gol di Mkhitaryan. Dopo una traversa, nella ripresa fa il secondo assist prima di uscire.
(dal 69' Shomurodov 6,5 - Buon impatto dell'uzbeko: manda in porta Veretout per il gol che chiude il match e sfiora poi il poker personalmente).
Allenatore: Mourinho 6,5 - Nel pre-gara si dice emozionato per il ritorno in Italia dopo dieci anni. L'avvio dei suoi non è ai massimi giri sin da subito, ma la Roma si rivela capace di sfruttare i momenti della partita al meglio. Ecco che dunque, dopo l'espulsione di Dragowski arriva il vantaggio. Il primo tempo però non è indimenticabile, e il rosso di Zaniolo riporta pienamente in gara la Fiorentina, che pareggia. Da lì, però, ecco che esce fuori l'orgoglio giallorosso che si materializza nella traversa, nella doppietta di Veretout e nel successo finale. Buona la prima... Bis.
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