Un lampo di El Shaarawy basta alla Roma: 0-1 al 45° sul campo dello Zorya Lugansk

Parte bene la Roma in Ucraina e dopo appena sei minuti passa in vantaggio sull’asse Darboe-El Shaarawy: il giovane centrocampista infatti serve in profondità un pallone che sorprende una poco attenta difesa e pesca l’esterno che ha vita facile nel saltare il portiere avversario e mettere il pallone in porta. Lo Zorya prova subito una reazione senza però grandi pericoli alla retroguardia giallorossa che regge bene la pressione avversaria pur faticando a ripartire in maniera pulita a parte in un paio di occasioni in cui viene innescato Calafiori sulla corsa. L’uomo più pericoloso resta sempre El Shaarawy che impegna due volte Matsapura dal limite dell’area. Poco prima della mezzora la Roma ha altre due occasioni per raddoppiare: prima Shomurodov si fa ipnotizzare da Matsapura in uscita e gli calcia contro, sull’angolo successivo Pellegrini prova il gol olimpico senza fortuna. Lo Zorya pressa molto alto, costringendo spesso la Roma a lanciare lungo, ma fatica a creare occasioni da gol nitide con Sayyadmanesh che appare il più attivo seppur non impegni mai Rui Patricio. La Roma continua ad affondare sulle corsie, specialmente quella sinistra, ma gli attaccanti sono sempre in ritardo sui cross che arrivano in area facilitando così il lavoro dello Zorya.