TMW - Curty (Blick): "Zakaria è un top, pronto per una big come Roma o Juventus"

Ugo Curty, inviato a Roma dell'autorevole quotidiano elvetico 'Blick', ha concesso una intervista ai microfoni di 'TMW' per analizzare la nuova Svizzera di Murat Yakin. Dopo aver sfiorato la semifinali all'ultimo Europeo, la nazionale elvetica ha salutato Petkovic, ora al Bordeaux, e ha accolto Yakin, ct che da quando è arrivato ha dato alla squadra ancora più solidità difensiva. "Tutto è nato da quel 3-0 all'Olimpico - ha dichiarato Curty -. La squadra ha parlato molto dopo quella sconfitta, con l'allora ct Petkovic ci furono diverse discussioni e a prendere la parola furono soprattutto leader come Xhaka o Shaqiri. La squadra cambiò con la Turchia e da lì è andata meglio. La squadra dopo quel 3-0 si è svegliata, la vittoria con la Francia ne fu la prova..."

Quella Svizzera sfiorò la semifinale, ma ora c'è un altro ct. Com'è cambiata con Yakin?
"Murat è un allenatore più caldo, anche nel modo di comunicare. Lui dà poche direttive, ma precise. E poi prende spesso decisioni sorprendenti: per noi giornalisti svizzeri, ad esempio, Frei in Svizzera-Italia di Basilea fu una grande sorpresa, una scelta che nessuno si aspettava. Ora c'è Okafor che non gioca da due anni con la Nazionale, torna adesso e stasera magari parte dall'inizio... Per questo dico occhio a Yakin, con lui può esserci sempre la scelta a sorpresa".

A centrocampo ci sarà Zakaria, in scadenza col 'Gladbach e nel mirino di Roma e Juventus
"Zakaria è il presente e il futuro della Svizzera, senza dubbio. Nella sua carriera è stato anche sfortunato: ha saltato tutto il 2020 per un problema al ginocchio, un brutto infortunio alla cartilagine, e prima dello sfortunato infortunio si parlava di lui in chiave Manchester United. Ora sta tornando sui suoi livelli e anche a causa dell'assenza di Xhaka il ct Murat ha parlato molto e molto bene di lui nelle ultime settimane. Senza dubbio è all'altezza di Roma e Juventus: a settembre entrò a gara in corso e cambiò il volto di Svizzera-Italia".

Chiusura su Shaqiri, capitano della Svizzera che in Italia abbiamo visto solo per una breve parentesi all'Inter
"Shaqiri è unico, può cambiarti una gara con un gesto tecnico. Con la Svizzera ha sempre giocato bene, anche se il suo problema è sempre stata la continuità. A Liverpool non giocava e anche all'Olympique Lione, dopo un ottimo inizio, ha ricevuto qualche critica e ha saltato qualche partita. Sembra stia ricapitando quanto già visto all'Inter, dove partì fortissimo e poi pian piano giocò sempre meno..."