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Altafini: "Joao Pedro ok per l'Italia. In Brasile mi criticarono quando ero in azzurro"
L'Italia studia la possibilità di convocare anche Joao Pedro e altri giocatori che potrebbero essere naturalizzati. Ne abbiamo parlato con Josè Altafini che da oriundo ha giocato cinque partite con la maglia azzurra. "Quando fui convocato per l'Italia - ricorda a Tuttomercatoweb.com - in Brasile ci fu una.... guerra pazzesca. Oggi ovviamente il mondo è cambiato ed è tutto quasi normale. Se uno è oriundo può giocare e in Europa ce ne sono tanti. Se il giocatore è bravo e in quel ruolo non ce ne sono di migliori sono d'accordo sul farlo giocare"
Di Joao Pedro che pensa?
"E' bravo sotto porta. L'Italia deve comunque far crescere nuove punte forti fisicamente come Lucca e altri. In attacco serve un giocatore forte che sappia sfruttare i corner e che si faccia valere".
Lucca le piace?
L'ho visto una volta sola però ha senso del gol, è potente. Chiaramente in attacco c'è bisogno di uno alla Ibra o alla Lukaku..."
Da ex del Milan che pensa di Messias?
"Il Milan sta lavorando molto bene e ha fatto una bella squadra di giovani. Pioli è stato bravo a rendere consistenti giocatori con poca esperienza. Ora giocano da campioni. Ibra ha una certa età e ha tolto responsabilità a certi calciatori che ora si sentono più liberi mentalmente. Messias? E' forte e ha fatto una gavetta incredibile".
Che ricordo ha invece di Maradona ad un anno di distanza dalla morte?
"E' stato un gande giocatore, ma non voglio dimenticarmi anche di altri giocatori italiani come ad esempio Paolo Rossi che vinto un mondiale. Giusto riconoscergli una statua come hanno fatto a Napoli, non lo discuto così come hanno fatto anche i tifosi del Benfica per Eusebio".
Di Joao Pedro che pensa?
"E' bravo sotto porta. L'Italia deve comunque far crescere nuove punte forti fisicamente come Lucca e altri. In attacco serve un giocatore forte che sappia sfruttare i corner e che si faccia valere".
Lucca le piace?
L'ho visto una volta sola però ha senso del gol, è potente. Chiaramente in attacco c'è bisogno di uno alla Ibra o alla Lukaku..."
Da ex del Milan che pensa di Messias?
"Il Milan sta lavorando molto bene e ha fatto una bella squadra di giovani. Pioli è stato bravo a rendere consistenti giocatori con poca esperienza. Ora giocano da campioni. Ibra ha una certa età e ha tolto responsabilità a certi calciatori che ora si sentono più liberi mentalmente. Messias? E' forte e ha fatto una gavetta incredibile".
Che ricordo ha invece di Maradona ad un anno di distanza dalla morte?
"E' stato un gande giocatore, ma non voglio dimenticarmi anche di altri giocatori italiani come ad esempio Paolo Rossi che vinto un mondiale. Giusto riconoscergli una statua come hanno fatto a Napoli, non lo discuto così come hanno fatto anche i tifosi del Benfica per Eusebio".
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