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Salernitana, scoppia l'ennesimo caso Dia. Il monte ingaggi fa paura in ottica BTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
giovedì 18 aprile 2024, 08:00Serie A
di Luca Esposito

Salernitana, scoppia l'ennesimo caso Dia. Il monte ingaggi fa paura in ottica B

E' proprio vero che, quest'anno, in casa Salernitana non ci si stia facendo mancare nulla. Nella giornata di ieri è esploso un altro, ennesimo caso Dia. L'attaccante, ai margini della rosa da un mese e mezzo e protagonista di una serie di episodi spiacevoli già da inizio stagione, ha rilasciato alcune dichiarazioni a quanto pare non autorizzate a un noto giornale francese prendendo le distanze da quanto detto dalla proprietà nel recente passato. L'ex Villareal, che quest'anno ha giocato poco e male garantendo appena 4 reti, ha smentito Liverani assicurando di non essersi "mai rifiutato di scendere in campo a Udine, tra l'altro c'era stato un chiarimento e poi hanno detto tutto ai giornali", al punto da "non darmi nemmeno la possibilità di esprimere la mia idea. Vogliono dimezzarmi lo stipendio e hanno chiesto un risarcimento danni quando loro hanno deciso di non farmi giocare". Un lungo sfogo del quale, a quanto pare, la società non sia stata resa partecipe, al punto da immaginare un' ulteriore segnalazione alle autorità competenti. Una "guerra" a suon di carte bollate che svaluta ulteriormente il cartellino del giocatore: ad oggi ci sarebbe davvero una squadra che sborserebbe oltre 10 milioni? A chi giova portare avanti un braccio di ferro che sfocerà in una minusvalenza o, addirittura, in un'altra estate ricca di condizionamenti in chiave mercato?

A tal proposito, è evidente che la scelta del nuovo direttore sportivo sia decisiva per lavorare in vista di un futuro solo teoricamente lontano. A Rivisondoli l'appuntamento è per il 10 di luglio e, di fatto, la società ha meno di tre mesi per piazzare una quindicina di calciatori, trattare la rescissione con altri, acquistare giocatori in tutti i reparti, scegliere l'allenatore e aggiungere all'organigramma un altro dirigente da campo che possa riportare il sereno in uno spogliatoio spaccato e sovente in fibrillazione. Il monte ingaggi è da brividi se si pensa che, a breve, la Salernitana sarà in B e incasserà tre volte in meno rispetto a quanto garantisce la A soprattutto in termini di diritti tv. Facile immaginare che i vari Candreva, Sambia, Pirola, Bradaric, Dia e Coulibaly andranno via. Rientreranno alla base i costosissimi Sepe e Bonazzoli e sarà dura trovare acquirenti. Ochoa ha già comunicato l'addio e si aggiunge alla lista di giocatori certi di cambiare aria e che pesano sulle casse societarie. Tra questi Fazio, Boateng e tutti quelli arrivati a gennaio e che, al 30 giugno, saluteranno la compagnia. Punto interrogativo su Gyomber, Pasalidis, Tchaouna (che potrebbe essere il pezzo pregiato) e Kastanos, uno che ha dimostrato ampiamente di essere legato alla Salernitana ma che può fare grandi cose in A.


E' ovvio che tutto si sbloccherà solo quando Iervolino scioglierà le riserve sul suo futuro. L'ipotesi cessione è in piedi, ma ad oggi non c'è nessuna trattativa concreta. L'imprenditoria locale non è appiglio al quale aggrapparsi, i cosiddetti "fondi" non sono ritenuti attendibili e qualche imprenditore campano non ha dato seguito alle chiacchierate informali intercorse a marzo col pool legale del patron. E se si resta solo per mancanza di acquirenti, si allestirà una grande rosa o si penserà ad alleggerire il monte ingaggi limitandosi alla salvezza? E' questo l'amletico dubbio di una tifoseria che, a breve, potrebbe chiedere un confronto pubblico in presenza di società e istituzioni. Il Centro di Coordinamento, anche domenica, non esporrà striscioni. L'Arechi sarà da minimo stagionale, vuoto in quasi tutti i settori.