Salernitana, in casa un calvario senza precedenti nella storia

Non è bastata una buona prova a una Salernitana in totale emergenza per tornare a casa con un risultato positivo che certo non avrebbe cambiato la classifica, ma che avrebbe permesso almeno di togliersi una minuscola soddisfazione in un contesto sportivo parlando drammatico. Era da gennaio che i granata non passavano in vantaggio tra le mura amiche: in quell'occasione segnò Martegani dopo 60 secondi prima della rimonta del Genoa.

Stavolta l'Atalanta l'ha ribaltata in 10 minuti i con un pizzico di fortuna e grazie alle occasioni sprecate dai granata nella parte finale del match. Purtroppo i numeri all'Arechi restano impietosi: una sola vittoria, nessuna gara con la rete inviolata, 12 sconfitte su 18, secondo peggior attacco dopo quello dell'Empoli. Da fortino inespugnabile a terra di conquista, pur con una media spettatori di tutto rispetto se rapportata al rendimento della squadra.

In generale è tutto il 2024 che è stato un disastro, pur con tre allenatori al timone e il ritorno di Sabatini. Arrivato a -2 e ora retrocesso matematicamente a distanza siderale dalla quartultima. Appena 3 punti, frutto dei pareggi esterni con Torino e Udinese e del 2-2 col Sassuolo. Un punto a testa per Inzaghi, Liverani e Colantuono. Senza dimenticare la prima ufficiale dell'anno, un pesante 6-1 in Coppa Italia contro la Juventus.

Sempre più probabile, visto il calendario, che la Salernitana di Iervolino sarà la peggiore in assoluto per punti conquistati. Sarà pur vero che il Pescara versione 2016-17 ottenne tre punti a tavolino, ma nell'era delle 20 squadre nessuna si era fermata a 15. Un disastro totale, la stagione più negativa della storia della Bersagliera.