SALERNITANA: ottimo ritiro, Ventura è già leader. Luci e ombre nei test

Prime due settimane di ritiro e primissimo bilancio in casa Salernitana. In attesa che società e dirigenza accontentino l'allenatore garantendo quei 4-5 innesti di qualità che servono per puntare a qualcosa di importante, si può dire che Giampiero Ventura sia già padrone della scena. Sin dalla prima sgambatura l'ex commissario tecnico della Nazionale ha lavorato molto sull'aspetto mentale cercando di eliminare le scorie negative ereditate dalla passata stagione. I calciatori lo seguono con entusiasmo ed è sicuramente importante aver inserito cene di gruppo e serate karaoke tra una ripetuta e l'altra; il modo migliore per creare un gruppo granitico e che possa capire quanto sia prestigioso indossare la maglia granata.

Il pallone ha fatto capolino da subito a San Gregorio; dopo anni di "non gioco", finalmente la Salernitana ha un allenatore che punta molto sull'organizzazione e sul calcio offensivo e ci vorrà tempo per trasformare le idee in concretezza sul campo. L'applicazione è stata massimale e nelle quattro amichevoli disputate (tre vittorie, un pareggio) si sono intravisti pezzi tipici del vasto repertorio di Ventura: scambi rapidi tra mezz'ali ed esterni, pressing degli attaccanti sul primo portatore di palla avversario, difesa alta e manovra sempre palla a terra senza affidarsi ad inutili lanci lunghi. Contro la Samb, in particolare, la Salernitana ha convinto: quattro reti contro una squadra che lotterà per i play off in serie C, buone trame anche di prima, nessun tiro in porta subito e atteggiamento propositivo anche dopo il triplo vantaggio.

Quanto ai singoli, hanno destato una buona impressione i giovani Karo e Morrone, il centrocampista Fabio Maistro, l'esterno Emanuele Cicerelli e l'attaccante Emanuele Calaiò, desideroso di dimostrare di poter essere anche molto utile alla causa nonostante la carta d'identità. Non hanno convinto ancora Luigi Carillo, Walter Lopez, Luca Castiglia, Guilleaume Gigliotti e Marco Migliorini, ad ora considerato la riserva di Billong. Un solo infortunio degno di nota, quello del nuovo arrivato Marco Firenze: lo staff medico oggi farà il punto della situazione, la speranza è di poterlo convocare almeno per la sfida d'esordio in coppa Italia. L'unico "caso", invece, riguarda Tiago Casasola: toccata e fuga a San Gregorio prima di un addio dettato- pare- da scarse motivazioni e dal diktat dell'allenatore.