SALERNITANA: Tutti i numeri del match del Castellani

Si chiude con un pari e non poco rammarico la sfida del Castellani per la Salernitana di Giampiero Ventura. Rammarico dovuto soprattutto al fatto di non essere riusciti a portare a casa i tre punti, contro una squadra in evidente difficoltà e dopo aver fallito buonissime occasione da gol, alcune clamorose come quella di Djuric. Vedendo però il bicchiere mezzo pieno, essere rammaricati di un pareggio su un campo storicamente ostico, come quello toscano, sta a significare qualcosa di importante. Significa che la Salernitana ha un’anima e margini di miglioramenti importanti, che possono far ben sperare per il proseguo della stagione.

Partendo dagli aspetti positivi, possiamo dire che alcune cose buone della vittoria contro il Crotone si sono viste anche Sabato. In primis l’atteggiamento positivo della squadra e la voglia di lottare su ogni pallone, per cercare di invertire la rotta dopo le brutte prestazioni recenti. Ma andando più nello specifico si sono visti importanti miglioramenti tecnici e sul piano del gioco, soprattutto nella prima frazione di gioco. Tutto ciò è confermato anche dalle statistiche, che raccontano di una Salernitana nel primo tempo pericolosa e più intraprendente dei padroni di casa. Le mappe di tiro mostrano infatti come la squadra granata abbia tirato nella prima frazione di gioco 9 volte, ben otto volte con conclusioni da dentro l’area di rigore. Poi certo la precisione deve un po’ migliorare, perché di questi 9 tiri solo 3 hanno centrato lo specchio della porta. Però quantomeno questi dati ci mostrano come la manovra granata sia migliorata e permetta agli attaccanti di tirare da posizioni più comode. Soprattutto i 37 passaggi completati da Lombardi, calciatore granata che ne ha completati di più, ci fanno capire quanto nelle ultime uscite il gioco sia migliorato. I fraseggi e i passaggi orizzontali tra difensori si continuano a vedere ma in minore quantità rispetto al passato, in favore di una maggiore verticalità o gioco sugli esterni per poi convergere al centro e colpire. Il gol di Lombardi è nato proprio da una migliore circolazione di palla, che ha permesso al centrocampista granata di liberarsi sulla fascia, puntare l’uomo e sfruttare le sue ottime qualità tecniche per segnare. Inoltre i miglioramenti sul piano del gioco e dei passaggi sono confermati anche dalla quantità di passaggi sbagliati, poco più di 80 su circa 372 effettuati. Nel secondo tempo poi il rendimento della Salernitana si è indubbiamente abbassato, ma nonostante ciò i granata di Salerno sono riusciti a creare alcune buone occasioni da gol. I dati infatti raccontano di 5 tiri effettuati verso la porta di Brignoli, di cui ben 3 hanno centrato lo specchio impensierendo il portiere ex. Benevento.

Dunque segnali di risveglio ci sono stati, ma non sono bastati per portare a casa i tre punti perché ancora troppi sono gli errori in fase difensiva. Il gol dell’Empoli è assolutamente esemplificativo in questo senso, con i giocatori toscani lasciati troppo liberi di combinare indisturbati in area di rigore. C’è ancora troppa poca cattiveria e disattenzione nei difensori salernitani nelle marcature sugli avversari. Quindi esiste un problema sui singoli, ma anche sui movimenti collettivi difensivi e sull’intera fase difensiva. Troppe volte i giocatori dell’Empoli superavano il centrocampo con facilità, presentandosi in superiorità numerica contro i difensori granata. Tutto ciò giustifica, infatti, il numero di 23 falli commessi e quattro ammonizioni. Numeri molto alti e in linea con le ultime partite, proprio perché i calciatori granata sono costretti più volte a commettere fallo per fermare gli avversari lanciati verso l’area di rigore. Dunque dopo una vittoria e un pareggio, Giovedì ci sarà la cosiddetta prova del nove. Allo stadio Arechi infatti arriverà il Pordenone, una delle squadre più in forma di questa stagione, e questa sarà l’occasione per vedere se ci saranno ulteriori miglioramenti o tutto sarà sovrastato dalle solite e brutte disattenzioni difensive.